Internet

Posted by admin | Brodo | giovedì 31 Maggio 2007 13:36

Qualche post fa, avevo annunciato che cercavo un alimentatore per il mio Merda-Book.
Nell’arco di pochi giorni ho ricevuto di tutto:
– uno schema elettrico dell’alimentatore via mail per farmelo riparare da un elettricista
– il nome di uno che aggiusta alimentatori
– il numero di un negozio apple che tiene usato
E infine, un alimentatore usato. Arrivato via posta prioritaria oggi.

Dire “grazie”, è il minimo.
E la cosa incredibile è che non smetto mai stupirmi di quanto possa essere meravigliosa una vita digitale.

Dedico a Massimo: Young Folks di Peter Bjorn and John

Zoncolan

Posted by admin | Brodo | mercoledì 30 Maggio 2007 12:03

Questo blog si stringe attorno alle migliaia di persone
che oggi attendono l’arrivo del giro sulla vetta dello Zoncolan.
Dei corridori non mi frega un cazzo.
Mi frega di voi.
Dovevo esserci anch’io.
E con il cuore sarò lì.
A sventolare bandiere su commissione.

zoncolan.jpg

Che la Heimat sia il vostro doping.

Tutto in una notte

Posted by admin | Brodo | martedì 29 Maggio 2007 19:09

Sono incazzato come una bestia.
Sono un animale.
Sono le 11 di sera.
Camera mia ha le luci spente.

Con la mano destra palpo il cellulare.
Surrogato fallico.

Leggo un messaggio: “Passi allo Swim?”
Lo Swim è l’unica cosa aperta fino alle 4 di notte a Trieste che io riesca a tollerare.

Con la mano sinistra palpo l’altro cellulare.
Leggo un MMS promozionale della Tre: “Precaria. Scarica la storia delle generazioni a mille euro al mese”.

Forse è il caso di uscire.
“Precaria” mi manda in sbattimento.

“Ale, mi presti il motorino?”
“Sì ma ocio che è senza benzina”

“Senza benzina” nel vissuto comune vuol dire che hai la benzina sufficiente per recarti dal benzinaio più impersonale della città. Ed è giusto sotto casa tua. “Esso“.

“Senza benzina” a casa mia significa invece che dal benzinaio ci arrivi spingendo il motorino.

Sono sudato.
Arrivo al distributore.
Ho 10 euro.
Il motorino ne contiene al massimo 5.
Cerco un bar.
Lo trovo ma non mi cambiano i soldi.
Ne trovo un altro.
Mi cambiano i soldi. Ma si irritano.

Con il motorino in sesto. Raggiungo un locale in riva al mare.
E’ in corso un Bar Mitzvah a base di Moijto.
Squilla il telefonino. E’ un altro MMS della Tre. “Scarica Vicky Love. Il nuovo brano di Biagio Antonacci”
‘Fanculo Biagio Antonacci.
Socializzo blandamente.
C’è anche uno scrittore di cui ho appena recensito il libro.
Piacere, Enrico.
Indosso una t-shirt nera pesantemente griffata e un giubbotto di finta pelle nera. Decido di andarmene.

Fermo il motorino allo Swim.
Parlo con Mario, il gestore.
Mario stranamente non rientra nella tipica fenomenologia del barista triestino.
Non ha un passato mitico da raccontare.
Non ha tatuaggi.
Non fa il giovane.
Non si scopa universitarie.
E’ solo un gestore di un locale.
(Mario è un coglione come gli altri. Update del 5 luglio 2007)
Mi chiede come sta Ale.
Ale sta bene, grazie. E’ a casa. Ha la mano ancora fasciata ma sta bene.
Si è procurato una scottatura bevendo un B52.
Io mi sono bruciato le ciglia. Ero accanto a lui.
Decido di andarmene.

Col motorino accellero.
Volo verso l’università centrale. C’è una festa universitaria.
Sono talmente incazzato che non riesco nemmeno a scandalizzarmi per i suoni brasiliani della Banda Berimbau.
Ma a un certo punto mi giro. E c’è una tizia a piedi scalzi che fa roteare dei fili.
Uno per mano.
Alla sommità dei fili ci sono delle palle di gomma con dei nastri.

kiwido.jpg

La gente si raduna attorno a lei.
Boh, forse è una famosa.
Chiedo a un’amica che cazzo stia facendo con quei nastri.
E’ la danza dei Kiwido“.
Mi viene voglia di bestemmiare.
Mi viene voglia di strangolarla con i Kiwido.
Non riesco a fare a meno di pensare a mia figlia.
Se un giorno mai dovessi scoprirla a fare la danza dei Kiwido.
A piedi scalzi.

Prendo il motorino e me ne vado.
Passo di fronte al borgo teresiano.
Sto correndo come un pazzo.
Sul marciapiede c’è una donna bionda in minigonna. Alterata.
Si getta in mezzo alla strada e si sbraccia.
Io rallento, lei mi prende il braccio.
E’ una tipologia di donna frequente qui a Trieste.
Longilinea, con la pelle rovinata, sui 45, coi denti marci.
Credo sia una puttana.
“Ciò te gà un casco?”
“No”
“Te me porti casa lo steso?”
“No”
“Stronzo”

Mi libero dalla morsa.
Trovo rifiugio all’Iguana.
E’ giovedì.
E’ la serata gay.
E’ pieno di gay in modalità Yourcenar.
La modalità Yourcenar (o anche “Memorie di Adriano”) è quando il gay anziano-erastes si occupa della paideia di un gay giovane-eromenos.
Mi consolo bevendo una birra.
E spiegando a Lorenzo, il barista, che sì, la serata mi ha un po’ provato.
Una coppia limona appoggiata al bancone.

Monto in ascensore.
La scritta “Fabiana Troia” è incisa sulla porta scorrevole.

E’ ora di tagliarsi la barba.
E’ tardi non posso accendere lo stereo. Se potessi ci sarebbero gli Smiths, come sempre

Sveglia! European Youth Media Days

Posted by admin | Brodo | venerdì 25 Maggio 2007 23:17

“Eh signora mia…quando facevo io l’università…”

Ho ricevuto una segnalazione di un’amica di un amico.
E inoltro a modo mio.

Siccome credo di aver mantenuto un buon cordone ombelicale con gli studenti dell’Università e in ogni facoltà in cui vado trovo spesso orecchie interessate, questo post è per loro.

Siete studenti universitari?
Avete per caso avuto la sfiga di iscrivervi a scienze della comunicazione?
Ecco è arrivato il momento di fare una cosa seria.
E gridare vendetta per tutte le stronzate che avete imparato finora.
Andate su: http://www.youthmediadays.eu

logo_eymd.gif

E iscrivetevi.

E’ un workshop di 4 giorni finanziato dal Parlamento Europeo.
Sulla comunicazione e il giornalismo.
Praticamente non paghi un cazzo.
E’ per chi ha tra i 20 e i 30 anni.
Dal 27 al 30 giugno.
Vacci.
Impara.
Confrontati.
Appassionati.
Innamorati oppure limona e basta.

L’importante è che alzi il culo dalla sedia
E vai via di qui. Almeno per 4 giorni.

Se non lo fai. Ti ridurrai a 30 anni a tenere un blog. E a credere che sia una figata.

Frangetta – Treviso – Radio Deejay

Posted by admin | Brodo | venerdì 25 Maggio 2007 14:15

Ve l’avevo detto. Questo blog soffre di derive pop.
EdTv parteciperà al contest-frangetta lanciato da Radio Deejay.
Invierà a Deejay chiama Italia la versione trevigiana di Frangetta.
Ditemi se volete aggiungere qualcosa.

Lavoro alla Diesel,
Studio marketing
E’ un locale Lounge,
Ascolto Chill Out
Faccio aperitivo,
Faccio slow food,
Uso il Decanter,
Bevo una bolla allo Shiraz,
In proseccheria.
Una bolla all’interno7.
Mi occupo di restauri
Vado all’Ombralonga
Vado al Palaverde a vedere la Béne,
Non so come vestirmi
Ci vediamo al Privé dell’Havana
Ho un tribale sulla caviglia,
sulla spalla,
sul piede.
Ho rischiato l’anoressia
Faccio architettura a Venezia
Faccio lo IULM a Feltre
Ho la Smart
Ho fatto un incidente
Vado allo spettacolo di Paolini
Compro allo spaccio, anzi no all’Outlet
Adoro Tom Ford,
Sono commessa da Loschi.
Un cedro medio, Ovidio.
Ti pago due pezzi, Ovidio.
Lavoro alla Replay,
Faccio la buyer
Vado due giorni in agriturismo in Toscana
Vado al mercatino ad Asolo
Vivo dentro le mura
Vivo sopra Lazzari
Vado alla partita di Rugby
C’è Coccoluto al Muretto
Conosco Renzo Rosso
Faccio cardio-combat
Hai una riduzione?
Sono all’entrata “Tavoli”
Sono all’entrata “Tessere”
Bevo lo spritz
Ero a Fabrica con Nico Vascellari
Andavo al Movida prima che chiudesse
Bevo da Muscoli
Vado al New Age
Mi piace Giovanni Allievi
Ascolto i Solisti Veneti
Entro gratis
Ho fatto tutto un dritto
Faccio il corso di sommelier
Faccio il corso di golf
Voglio aprire una linea di abbigliamento
Faccio Spritz-Hour al Terrazza
Lavoro a E-Tree
Mi alleno alla Ghirada
Faccio Pilates
Vado al supermercato in macchina
Vado a messa in macchina
Vado a letto in macchina

Mercatino: cercasi alimentatore Ibook G4 12″ Usato

Posted by admin | Brodo | venerdì 25 Maggio 2007 10:54

Giornata estremamente di merda.
Se Omero fosse esistito davvero.
Se Omero fosse ancora vivo.
Racconterebbe dalla storia tra me e la Apple.
Una storia carica di morbosità, odio, amore. E tradimento. Da parte di lei.

Mi si è appena fulminato l’alimentatore dell’ Ibook G4 12″.
Stentava da giorni.
Ma solo oggi (ora) ha emanato il fumo nero e la puzza di bruciato.
Lungi da me l’idea di investire 80€ (sempre molti sobri alla Apple) ex novo
senza prima saggiare “Le vie dell’Usato”.

So che tra voi si nascondono aficionados Apple.
So che tra voi si nasconde quel feticismo che vi porta ad avere almeno 7 alimentatori a testa.
Me ne vendete uno?

m8943_lm.jpg

P.s. Sì, lo so. Il mio blog ultimamente fa cacare. Poche idee, poca narrativa frivolo-sociale, derive populiste.
Se volete che l’atmosfera cambi, aiutatemi a trovare un alimentatore! 😉

Per non dimenticare

Posted by admin | Brodo | mercoledì 23 Maggio 2007 17:13

Il peccato peggiore è la tracotanza.
La ubris.

Il momento migliore
quando arriva Dio a inghiottire la barca di Ulisse.

Remare Contro

Posted by admin | Brodo | martedì 22 Maggio 2007 18:53

In ufficio mi chiamano “The Touch”.
Ho un feeling particolare a “chiamarle”.

Resta famosa una mia telefonata commerciale a un’azienda.
Il giorno dopo c’era l’azienda sul giornale. Indagati.
Pochi mesi dopo l’azienda chiuse.

Una volta prendo l’autobus n°10.
Scendo alla mia fermata. Due ore dopo scendo dall’ufficio.
Il mio autobus è ancora lì. Mi ha fatto scendere e non si è più mosso.
Lo stava trainando un carro attrezzi per autobus.
Ne avete mai visto uno? Ecco.

“The Touch” funziona solo se non mi concentro.
Se mi concentro non accade nulla.

“The Touch” apprezza la mia indifferenza.
E si innesca quando non do peso alle cose attorno a me.

Ma oggi voglio sfidare “The Touch”.
Provo a “chiamarle”, consapevolmente.

immagine-12.png

“The Touch” – Capitolo 1
Questo blog si schiera contro la vittoria del Milan ad Atene.
Anni fa, nel post-Istanbul, ho vissuto i più bei giorni della mia vita.
Adoro vedere l’umiliazione.
Adoro godere per la sconfitta altrui.
Se poi stiamo parlando di Istanbul. E’ orgasmo.

immagine-13.png

“The Touch” – Capitolo 2
Questo blog spera nell’affondamento di Luna Russa.
Questo blog odia i parvenus della vela.
Li odiava fin dai tempi di Roul Gardini.

Staremo a vedere. Ma nel frattempo….”The Touch”.

Genetliaco special edition: VenetoCamp

Posted by admin | Brodo | martedì 22 Maggio 2007 18:10

Per seguire le altre puntate del Genetliaco clicca qui: la storia del Genetliaco

Ennesima puntata speciale del Genetliaco.
Ormai il 18 di agosto è molto vicino e il vostro Kaiser preferito
ha perso ogni speranza. Il barbiere di fiducia gli ha così riferito:
no te varà mai ‘na barba da imperator” (non avrai mai una barba da imperatore).

Ma io non demordo. Ho trovato anche un completo in lana cotta
dell’Austria Imperiale. Ma non so come gestire la lana cotta in agosto.
Vedremo.

genetliaco-imperatore.jpg

Il capello sembra unticcio. Ma giuro che l’ho lavato la sera prima.
Ho cancellato con Photoshop la scottatura sulla mano.
Infornavo le patate.

Un pezzo di Yo La Tengo accompagna il Genetliaco

Tutti amici

Posted by admin | Brodo | venerdì 18 Maggio 2007 19:25

Il geek lo riconosci subito.
Il geek è quello che se lo ferma per strada un marocchino
per vendergli un accendino
invece di dirgli “scusa, ma perché non vai a lavorare?”
gli dice “scusa, ma perché non ti apri un blog?”.

Io lo faccio spesso.
Ma mi rispondono sempre che dai call center internazionali non riescono a postare.
E non gli funziona il trackback.

Ultimamente c’è tanta brama di socialità tra geek.
Incontri, raduni, foto, aggregatori di foto di blogger.
Tutti si vogliono bene.

E’ impressionante.
Io ho cominciato a imparare la dura legge del web sgomitando a suon di insulti.
Ah che bei tempi.
Adesso sono tutti amici.
Su mySpace, sui blog.

Ecco, prendi MySpace. Sono andato “sullo spazio” di una che mi sta sul cazzo, tremendamente sul cazzo,
e le ho scritto “Tu sei il male assoluto”.

Non mi ha risposto.

Ma era vero. Lei è davvero il male assoluto.
Non mi ha minimamente calcolato né lei né i suoi “Friends”.

Anche su Twitter. Oggi parlavano tutti in prima persona plurale.
Chiedo spiegazioni.
Mi rispondono che oggi è il “PLURALIA MAIESTATIS DAY“.
Ecco.
Fermi un secondo.
Cioè. Boh.
Non so cosa dire.

Il Pluralia Maiestatis Day mi gela il colon.

E’ talmente tanto una stronzata che non c’è un termine appropriato per definirla.

Quel che è certo è che uno che si inventa il “PLURALIA MAIESTATIS DAY”
è un soggetto pericoloso, patologico.
Se uno così va al potere, va fermato sul nascere.
Vi immaginate?

“Che giorno è oggi?”
“Il 16”
“Ah bene , allora facciamo che oggi è la giornata mondiale dell’alfabeto farfallino”
“Cosa?”
“Ofoggifi pefer lefeggefe pafarlifiafamofo tufuttifi cofosifi”

Ovviamente uno così mi sta sul cazzo.
Ma se glielo dico, sono fuori dai giochi.
L’escluso.

L’unica cosa che ho imparato da questo web 2.0 è che se una cosa ti sembra un’enorme stronzata e lo fai presente. Ti danno del provocatore.

Io capisco che il web2.0 sia il web cooperativo e bla bla.
Ma dico: su 100, 120 possibilità di contatto che hai ogni giorno ci sarà uno dico uno che ti stia sui maroni?
Ci sarà la possibilità che uno sia un cretino?
Perchè mai non dovrei farglielo presente?

Sto web partecipativo mi annoia. Non resisterò a lungo.

“Ma perchè ci sguazzi allora?”

Bella domanda.
Un po’ per riempire il mio ego.
Un po’ perchè prima o poi dopo tanto sacrifici qualcosa sta pagando.
E sia chiaro: il mio sogno nella vita è fare tanti soldi.
Un po’ perchè alla fine sono uno fortunato perchè dal vivo
non gli è mai capitato di incontrare dei pirla così pirla.

Bene. Ennesimo pippone per dire che se siete nella zona di Trieste
potete iscrivervi a una cena ad alto tasso di nerd.
Quando?
Boh.
Noi siamo così partecipativi che ci piace deciderlo assieme.
A costo di metterci una vita intera.
E di restare a digiuno.

Pagina successiva »