Intermezzo – Ora e Sempre: Go Sox

Posted by admin | Brodo | lunedì 29 Ottobre 2007 16:58

red sox

Salutiamo i campioni: www.mlb.com

Un ringraziamento a quel meraviglioso canale televisivo che mi ha permesso di vedere le finali. Un grazie pubblico al mitico Luca che me l’ha segnalato. Un grazie ai deliranti e imbarazzanti commenti televisivi. L’ultimo grazie va al dio nipponico del baseball: Daisuke Matsusaka. E non dite che non ve l’avevo detto

Ragazzi di Vita – Parte Prima –

Posted by admin | Brodo | sabato 27 Ottobre 2007 13:07

Mi sveglio. Tardo pomeriggio.
Travolto da incubi terribili a sfondo balcanico.

Tento di lavare il ricordo di una bandiera croata sventolata di fronte alla madonna di Medjugorie, con dell’acqua fredda. Non basta.
Ho bisogno di una doccia.

Mi spoglio.
Rade, Albin e Rustem sono i tre peli che porto nel mezzo del petto.
Da stamattina sono intrecciati a formare la scritta “Jo negociata, vetëvendosje”.
Vogliono l’autodeterminazione.
Stanno organizzando un pogrom antiserbo.
Ma hanno scelto la giornata sbagliata.

In un impeto islamofobo, impugno il trilama e soffoco il focolaio.
Stermino alcune sacche di resistenza sotto le ascelle.
Ma sono poche milizie. Non c’è opposizione.

Mi spalmo lungo tutta la pelle una crema da corpo comprata al LIDL.
Mi spruzzo una goccia della nuova fragranza di Viktor and Rolf
per coprire l’odore germanico dell’unguento.

Indosso un giubbotto nero di ecopelle e un paio di occhiali con lenti finte.
Esco di casa.

Incrocio Beppe. E’ solo in terrazza. La moglie è partita per Napoli.
Sbuccia malinconico un saccheto di piselli ascoltando neomelodici napoletani.

Il mio look “Fronte del Porto” mal si concilia con lo scenario “LoveStory a Secondigliano”.
Faccio in fretta. E lo liquido con un cenno della mano.

Stasera ho un appuntamento nuovo. Socialità inesplorate, invitato da amici di amici.
Ne ho bisogno. Non conosco qualcuno dall’ultima volta che ho scambiato due chiacchiere con un puttaniere rumeno al bar del Perla. Tentava di coinvolgermi nel suo tentativo di comprarsi la barista. Non scherzo, voleva proprio “comprarsela”.

La Zagat di Trieste, questa sera mi segnala l’inaugurazione del Circolo.
La recensisce con una stella su cinque. Il commento recita:
“Se fai parte di quelli che vanno a Londra per vedere le ultime creste Punk,
questo posto fa per te. Il Circolo ti regalerà una rassegna di Pashmine, Eskimo e Dreadlocks unica nel suo genere”.

Riconosco il flatus voci che mi proviene dallo stomaco. E’ una bestemmia.
L’appuntamento è fra un’ora. Al Circolo.

Ho bisogno di un drink borghese per governare l’attesa. Ordino un Martini Bianco on the rocks. Lo agito.
“Questa sera accadrà”.
Sta scritto sui fondi del Martini.

Prendete i Groove Armada e metteteli a scrivere una colonna sonora per l’aperitivo.

Vota Adinolfi!!!!

Posted by admin | Brodo | domenica 14 Ottobre 2007 16:29

mario adinolfi

Rosy Bindi è 2:1 Underdog.
Walter Veltroni è 4:1 Underdog.
Javronski è Sit-Out.

Mario Adinolfi è NUTS.

Un extracomunitario ti ruba il buio da early position?
Vota Mario Adinolfi.

Vuoi defiscalizzare i rake troppo alti?
Vota Mario Adinolfi.

Vuoi Bob Ciaffone e Annette Oberstad come Sottosegretari alla Gestione del Bankroll?
Vota Mario Adinolfi.

Manda All-In Mario Adinolfi
dando il tuo voto a queste primarie.

Mario Adinolfi, il nuovo (Chip) Leader del Partito Democratico.

Oggi è forse uno dei momenti più bassi, tetri e malati del nostro Paese. Per la prima volta sentivo quasi la voglia di fare un post serio sulla tv di regime e sui servizi sulle primarie. Sulla costruzione dell’immaginario collettivo “democratico”. Ma l’unica cosa che sono riuscito a fare, alla fine, è stata mandarla in vacca con questo post

Catwalk

Posted by admin | Brodo | mercoledì 10 Ottobre 2007 17:39

La cosa che più mi ha colpito di Londra
è il viaggio in bus da Ronchi dei Legionari a Trieste.
55 minuti per 30 km.
A un certo punto il bus fa una fermata in mezzo alla strada. Di fronte a un giardino.
Non scende nessuno.
Non sale nessuno.
Forse ci abita qualche assessore. Custom Stop.

Camminare per Londra è come recitare sempre lo stesso Mantra.
Dalla periferia al centro.
Sandro’s, Costa, Pret a Manger, Eat, Habitat, Mark & Spencer, Karen Millen, Jigsaw, Tesco, La Porchetta, Boots…
Ovunque.
I franchising mi inseguono. Me li sogno la notte.
La Time Out ha stilato una lista dei 101 locali in cui esserci prima di lasciare Londra.
Credo siano gli unici 101 locali non in franchising.

Queue Up.
Il momento più alto dello stereotipo inglese per eccellenza.
Ero con Kaiserinen a fumare una sigaretta sul prato.
Highbury Fields.
A metà strada tra la metro e lo stadio dell’Arsenal.
E’ mezzogiorno della domenica.
C’è un camminamento in mezzo al parco largo al massimo un metro.
Un occhio alla fermata. Un occhio allo stadio.
Lungo questa retta di un chilometro un migliaio di persone perfettamente in fila.
Uno spettacolo umano marziale impressionante.
Mi sono messo in coda anch’io.

Ho bisogno di capire.
Credo che il popolo inglese sia affetto da una strana sindrome e credo sia piuttosto recente.
Nella classifica dei 30 libri più venduti ci sono 12 libri di cucina.
La cucina, il cibo sono declinati sotto ogni forma di format possibile e immaginabile: docufiction, reality, talk show, one man show con il cuoco-guru di turno.
I giornali sono pieni di gossip sui cuochi guru.
Che cazzo sta succedendo?
Nomi come Gordon Ramsey o Marco Pierre White hanno la stessa popolarità di un Beckham o di una WAG.
Sconvolgente.
So che questo blog è frequentato da anglofili. E se qualcuno fosse così gentile da tentare un’interpretazione gli offro da bere seduta stante. Perché davvero non riesco a capire.

Lo splendido Mika a fare da sottofondo ai miei giorni londinesi

Fallo di mano, fallo di Birmano

Posted by admin | Brodo | giovedì 4 Ottobre 2007 11:14

Oggi un mio collega mi ha dato un buffetto.
Io prima l’ho inseguito, poi sono caduto a terra.
Ora vi scrivo dall’Ospedale Maggiore.

Dall’Ospedale Maggiore alle 15 prenderò un aereo per Londra.

Tanto per rinvigorire una vecchia polemica,
se vedrò uno scoiattolo a Londra mi emozionerò
come in un film di Disney e voi non potrete farci nulla.
Nemmeno se sono appestati come dite.

Gli obiettivi turistici della mia trasferta annuale londinese sono molti, ne segnalo alcuni:
questo
questo
questo
questo
questo
e
questo

La varietà di interessi, il ventaglio di molte opportunità è il sale di qualsiasi vacanza.

I soliti Gene accompagnano il mio viaggio