Tana
Era circa un mese.
Un mese di piccoli stronzetti sparsi per la casa.
Sulle lenzuola.
In bagno.
Dietro a ogni angolo.
Sui libri sparsi per terra.
In più, rumori molesti traletravi.
Eravamo convinti di averlo debellato
perché non dava più segni del suo passaggio.
Avevamo anche rotto un termometro al mercurio
spargendo tantissimo mercurio per la casa.
Nella speranza che lo ingurgitasse e morisse.
Abbiamo anche piazzato alcune trappole cruelty free.
Senza successo.
Per catturarlo c’è voluta una puntata di Uomini e Donne:
esattamente durante un’esterna in un parco giochi tra gli autoscontri,
la trappola è scattata.
Naturalmente tutti i miei fedeli lettori,
e gli amanti di Bret Easton Ellis,
avranno capito il perché della scelta di una trappola
che mantenga in vita il topo.
Ah, altra cosa,
la caccia al topo è stata la cosa che più mi ha occupato
professionalmente in questi mesi di torpore.
Ora è finita.
Si ricomincia a scrivere.
Il topo è stato catturato sulle note dei Modest Mouse