Certa gente
1) Ieri ho partecipato a una commissione di laurea.
Per la seconda volta.
La prima volta mi sono annoiato a morte: marketing e puttanate a cui sono allergico.
Stavolta il livello medio era alto. Davvero alto.
Un tizio ha analizzato la trilogia di Romero, parlando di “Società Decomposta”.
Godevo.
Io ho seguito per mesi una tesi su cui inizialmente avevo molti dubbi
ma poi è uscita bene e sono soddisfatto.
Si intitola: “Drammaturgia e Rituale nel Reality Show Italiano:
il gioco dell’identità in “Amici” di Maria de Filippi.
Tra le altre cose la commissione contro ogni aspettativa l’ha accolta bene.
Senza pregiudizio alcuno. Strano. Forse qualcosa sta cambiando.
Del resto l’aula stessa era una grandissima “arena” dell’identità.
Tutti gli amici e le amiche della laureata non li avevo mai visti fisicamente prima.
Ma erano già miei amici da tempo su MySpace.
2) Il mondo è popolato da gente strana.
Gente che scrive puttanate quasi ogni giorno su un blog.
Poi a un certo punto qualcuno gli chiede: “senti ti andrebbe di provare a scrivere professionalmente puttanate”. Cazzo è il sogno di una vita, “certo”.
C’è certa gente, incredibile a dirsi, che offre puttanate gratis.
Magari gli capita la volta, quella buona.
Dove le puttanate potrebbe continuare tranquillamente a essere puttanate ma magari con un peso diverso.
E quella volta, c’è certa gente che si blocca. E che dice “ok adesso scrivo”.
“Cazzo cosa scrivo?”
“Oddio. Non mi viene nulla”.
“Madonna che figura di merda”
E il tempo, a quella gente, comincia a mordergli il culo. Si sveglia la mattina certa gente col senso di colpa “cazzo non ho scritto nulla”.
E va a letto e dice “ok ora scrivo”.
“Dio che ansia” pensa certa gente.
E si addormenta.
Ma dormire col senso di colpa non è dormire. Va a finire che ti sogni tua madre.
Certa gente quando dorme non dorme.
Ecco. Io certa gente proprio non la capisco.
3) Domani mi hanno chiamato a un colloquio.
“Vieni. Ci conosciamo.”
“Perfetto”
Sono 24h che vivo l’ansia da barba.
Giuro.
Cazzo.
Ho paura che la mia barba comprometta il mio eloquio perfetto.
Ho il terrore che esistano risacche sociali che considerino la barba un sinonimo di trasandatezza.
Ho provato anche a intonare la mia barba con un completo sartoriale marrone con impuntura esterna. Accompagnando il tutto con la nuova fragranza Jean Paul Gaultier.
Ma non mi convince del tutto.
Qualcuno conosce il galateo attuale della barba?
Qualcuno ha il libro di Elda Lanza sottomano per capire cosa ne pensa La Pizia del bon ton a proposito di una barba lanuginosa?
Please, help me.
Qualcuno per favore può venire a staccare il mio ITunes? Non riesco ad ascoltare altro se non i Just Jack
no il libro non ce l’ho. Ma: giassai.
che bravo che l’e’ al prof…
Non posso aiutarti con la barba, ma ti posso dire che andare ad un colloquio in completo marrone da queste mie parti e’ un “NO-NO” assoluto. In teoria il marrone sarebbe accettabile solo in campagna. Ma si sa che qui sono un po’ fatti per i cazzi loro.
Cosa avete lì contro il marrone?
Un completo scuro è sempre un completo scuro.
L’impuntura l’avrebbe acceso un po’.
Tra le altre cose ho deciso per eliminare il completo marrone (non ho scarpe giuste qui a Ts per chiudere la combo) e usare un girocollo. L’ambiente del colloquio me lo permette.
Il problema barba resta però cazzo.
Io contro il marrone non ho niente sono “gli altri” che non lo apprezzano. Se fossi qui ti direi anche di tagliarti la barba, perche’ “loro” hanno un modo di dire che piu’ o meno fa “mai fidarsi di un uomo con la barba”, ed infatti di barbe se ne vedono gran poche. Ma ripeto, in fin dei conti guidano storti, quindi non li prenderei troppo su serio…
Non abbandonerai mica così?
Girocollo e barba fa tantissimo intellettuale anni 70 🙂
barba? quale barba????
Ho regolato il pennacchio che avevo sotto il mento.
Ma ho lasciato tutto intatto.
In compenso ho suggellato il tutto con una splendida cravatta rossa,
una camicia a righe orizzontali e un pantalone grigio.
Sono indubbiamente charmant
bhe…se te lo dici da solo non vale, dovremmo vederti…
Visto tante volte … il caro EdTv ha un fascino tutto suo …
so solo che Silvio un tempo imponeva ai suoi uomini di non avere la barba, e comunque tuttora preferisce che non ci sia
Sta cosa è interessante.
Davvero Silvio la sconsigliava?
Sarebbe fico capire qual è stato il momento storico in cui la barba ha cessato di essere indice saggezza/maturità e ha incominciato
a connotare la trasandatezza.
Sparo: anni ’70? i freaks?
Ale si faceva per dire.
ciao
poco fa leggevo il tuo post su IAC e pensavo che dovevo rispondere…
ovviamente mi sono distratto e non l’ho fatto
ti ribecco su firstdraft.it (ottimo!)
e così commento qui
i ventenni di oggi sono molto più in gamab di quello che crediamo e ne capiscono un casino di cinema
poche ma sentite parole
la barba oggi giorno è simbolo di intellettualità e profondita, anche se è stata molto screditata in ambito politico dopo la “pessima” immaggine data dai movimenti e dalle band anni 60. si sono persi i bei baffoni le belle barbone della prima guerra mondiale!
comunque oggi giorno la barba si sta riaffermando (a parte per quel culo di bimbo di silvio), l’importante è non esagerare nell’apparire e fare in qualche modo una rappresentazione di se stessi inerente alla propria personalità.
studente del liceo mercalli di napoli
(sto elaborando una tesina su barba e baffi)
saluti a tutti