Domani, Live from VenetoCamp
Per chiunque si trovasse nei pressi di Marghera domani,
faccia un salto al BarCamp organizzato in Veneto.
La lista ospiti è impressionante.
Si respira nell’aria uno strano odore di markette aziendali
Ma il vostro corrispondente è irreprensibile.
E non si farà ingannare dalle sirene dei gadget e delle magliette delle web company.
Le ruberò solo per voi.
Quindi nei commenti prenotatevi per le t-shirt.
L’ultimo fichissimo album di Mika fa da sfondo al tutto
chiaramente ne voglio una con dedica.
ma a che ora sei là?
ci sarò anche io.. quindi per questa volta me la prendo da sola 🙂
penso di essere lì verso le 10.
Ma gli interventi del Camp iniziano alle 14.
La mattina si ascoltano gli ospiti venuti dal freddo.
io voglio la maglietta EDTV.IT 🙂
Non ti preoccupare.
Che in cantiere c’è molto di più.
Ma nessuno si e’ reso conto di quanto faccia ridere il nome BarCamp? Credevo di essere io ad essere malizioso ma lo ho fatto vedere ai miei colleghi e si sono messi tutti a sghignazzare. Non sarebbe meglio usare direttamente l’italiano e non incorrere in doppi sensi buffi? Sempre che tutto cio’ non fosse voluto…
ciao tesoro, ti ricordi di stasera?…fammi sapere se vieni …
Ma quanto sono nerd le magliette
con riferimenti a internet?
L’unica passabile è you look better on myspace.
Per chi non maneggiasse l’inglese come R.
camp vuol dire gay.
Curioso poi che in inglese si usi lo stesso
verbo per le lingue e per le armi.
Camp non vuol dire strettamente gay, sarebbe piu’ effemminato, comunque e’ la dicitura BarCamp che ha fatto ridere i miei colleghi, tutti hanno
pensato ad un locale per gay. Credimi words, a nessuno e’ venuto in mente un campo di addestramento per soldati. Non che ci sia niente di ridicolo di per se’ in un bar per omosessuali ma e’ che non sembra aver molto a che fare con lo scopo reale del BarCamp.
eppure l’hanno inventato gli americani.
Sapete cos’è la cosa peggiore che ti può capitare a sti eventi?
Dimenticare i biglietti da visita a casa.
Sei costretto a dargli l’indirizzo del blo.
spero che non li spaventi la foto di Words
Probabilmente e’ quello, americani e inglesi spesso non parlano la stessa lingua, colpa mia non ci avevo pensato.
ho visto qualcosa, qualcosa che… AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHH!
http://baotzebao.wordpress.com/2007/05/14/come-parlare-di-un-libro-senza-averlo-mai-letto-di-pierre-bayard-unorgogliosa-confessione/
grazie a blu blog
preparatevi a vedere edtv che si da il fard
ah, signora mia…
penoso increscioso errore mio
e mi sta bene
quel che volevo era questo
http://www.flickr.com/search/?q=barcamp%20veneto&w=89325594%40N00
ben mi sta, tacchino di un bao
scusate pardon
Chissà cosa diventerebbero fra 1800 anni le differenze
fra AmE e BrE, se le condizioni fossero le stesse
che per Cina e Giappone 1800 anni fa.
Ad ogni modo, camp in AmE non è palesemente ambiguo.
Poco tempo fa girava un programma su MTV che insegnava
a delle impedite a diventare cheerleader, si chiamava Camp David.
E David era oltraggiosamente frocio.
Eccezionale!!!
mi fa venire in mente un altro programma: The queer eye for the straight guy.