Napalm
Articolo su ITS, GQ di Giugno.
Capisci di essere a Ponte di Piave.
Quando sul muro della scuola media
c’è scritto
W Steaua Bucaresti
Articolo su ITS, GQ di Giugno.
Capisci di essere a Ponte di Piave.
Quando sul muro della scuola media
c’è scritto
W Steaua Bucaresti
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a scuola mia c’era scritto
“dismember the headmaster”
(confesso, l’avevo scritto io)
sul bagno del mio liceo “per quanto tu ti possa saentire inutile e inetto, ricorda che c’è sempre chi è peggio di te: Dio”.
Ho imparato molto nei sei anni di quel liceo…
e in piazza Barbacan c’è scritto “viva la e po bon” con la a anarchica… Un concentrato di semantica e sociologia!
@max ti sei ispirato agli Smiths confessa!!!
Ah, max mi manderesti via mail il tuo articolo di lunedì scorso?
@gnello Trieste è un po’ moscia a lvl di scritte sui muri. chiedi a Pilia la mitica frase scritta su un acquedotto dalle sue parti a qualche mese di distanza dal delitto Versace…
Quella “che puzza di morto, che profumo è? Versace?”. La usavo sempre.
E il bello è che adesso puoi dire “Mmmh, hai un nuovo profumo? Sa di morte! Cos’è? Yves Saint Lauren?”
alle medie non so…era pieno di “luca cuea” o “marco reciòn” (che vuoi…era campagna). Al liceo, un “anyway I’m a gay”..coming out nel cesso di scuola insomma. Non ho mai capito chi l’avesse scritto.
beh alle medie no me ricorde, però all’enologia ghe iera scrit de tut. addirittura ghe n’era e porte dee monade dove se scrivea na marea de cazzade che se disea sue interrogazion. comunque te capisse de essar al pont da tante, massa robe…. ciao bel
Alla facoltà di storia c’era una scritta mitica in cesso che diceva: “Come iene a maggio..”. Magnifica ed enigmatica.
Muro dell’asilo delle suore:
– pinguini
+ pompini
e’ rimasto li’ per ANNI.
vabbe…allora rilancio con le scritte nell’auletta caffe’ di un’aula studio a Padova (poi cancellate nel ’96 dopo ritinteggiatura):
1. col tempo e la tempesta se madura anca le nespole (col tempo e la grandine si maturano anche le nespole)
2. altro che al mar, a rostirse i maroni in tel sabiòn (bel diverso che al mare, dove ci si arrostisce gli attributi esterni sulla sabbia rovente)
E su un muro, sempre a Padova (anche questa cancellata successivamente):
“buon anno padroni, ma a suon di bastoni”
Anni fa, sul muro di fianco a Tommasini (oggi FELTRINELLI) , comparve ” PINO LIBERO”. Pochi giorni dopo, quasi con la stessa grafia ” No, VE PREGO”.
giuro che rispolvero le smemorande e cerco qualche frase mitica dell’enologia anche io…
Anni fa su una serranda a Fossalta c’era un “Milan merda che il vento ti disperga”.
ero tentato di aggiungergli “el ghe l’hà messa tutta”
Statale Alemagna, in prossimità dell’uscita autostradale in Fadalto, direzione Vittorio, su una casa sulla destra c’è scritto “PROPAGANDA PSICHICA”
A rendere il tutto più enigmatico è un bel punto interrogativo a capo.
saranno almeno 35 anni che c’è, ed è stata fatta col pennello, in quanto in quegli anni i giovinastri non avevano a disposizione le bombolette.
e nessuno ha mai saputo fornire spiegazioni verso chi o cosa si riferisse
Trieste, via Navali angolo via Bazzoni.
Per anni c’è stata la geniale scritta
SHIFT + RUN STOP = FUN
Sto ancora meditando di farci una maglietta. Il mondo è pieno di geeks che la comprerebbero al volo.
Sì, senza dubbio la scritta del commodore è davvero bellissima.
La scritta invece a cui facevo riferimento un po’ più su è spuntata qualche anno dopo l’omicidio di Versace a Miami
e recitava
W Cunanan
Altra scritta no sense
sul muro del Canova, il mio liceo.
W il Canova
e chi che lo scova.
Boiazza: vero vero!! ogni volta che ci passo guardo con aria interrogativa… (e soprattutto controllo che non cancellino!)
non ho sfoderato le mie smemo, sono occupata a riparare ai danni della tempesta dell’altro dì, però su un muro di venezia ho lettola scritta
-internet+cabernet
no so se la val ma la fa tant enologia 🙂
Kloro al Klero.
Piu’ rum, meno rom. (inventata adesso).
mi no’ digo niente, ma gnanca no’ taso.
c’ho fatto un trompe l’oeil sopra la testiera del letto.
io ricordo una scritta sul cassonetto in riva al piave (1994 zona gare di canoa), residuo della guerra fredda. w steaua.
Università di Padova, sulla parete del bagno, una freccia verso l’alto, e poi un’altra, e un’altra ancora… in cima la scritta “varda basso che te si drio pissar fora”.