1983

Posted by admin | Brodo | martedì 21 Agosto 2007 11:43

L’ultima occasione è stata nel 1983.
Se tutto fosse andato come doveva andare,
ora la nostra lingua ufficiale sarebbe il tedesco.

Zico nel 1983 era soprannominato “El Galinho de Quintino”.
Quintino, quartiere di Rio.

Forse era il giocatore più forte del mondo in quel preciso momento.
Doveva arrivare a Udine.
Da Rio.
A Udine.

Nel 1980 il Calcio italiano riaprì le frontiere ai giocatori stranieri.
E fu un assalto. E Zico doveva arrivare a Udine, ma Sordillo non voleva.
Sordillo era il presidente della FIGC all’epoca del mondiale ’82.
Odiato da quell’Italia, forse perché rifiutò durante la spedizione
di affiancare Nils Liedholm a Bearzot, quando i giornalisti lo supplicarono.

Sordillo aveva un po’ le palle girate per questa invasione di stranieri.
E cominciò a frenare la trattativa per Zico.
Intanto a Udine cresceva la tensione.
Il presidente dell’Udinese, Mazza, fece scudo comune con la Roma
che all’epoca stava aspettando l’arrivo di Tonino Cerezo.

Zico non arrivava.

Ci si mise pure Luciano Lama.
Che a capo della CGIL si oppose al trasferimento.
Mazza era il presidente di Zanussi.
Zanussi aveva centinaia di operai in cassa integrazione.
Zico si apprestava a essere uno dei giocatori più pagati in Italia.
Ma è il Calcio.
Il Calcio è Amorale.
Non Immorale.

Ma Zico non arrivava.
Il ’77 era passato da poco.
E il pavé delle città odorava ancora di Clarks gommate.
La gente, a differenza di ora, si ricordava ancora come si fa a scendere in piazza.

Udine scese in piazza.
Udine voleva Zico.

Alla testa del corteo
lo striscione più bello
splendido e geniale
della storia del calcio.
Altro che le stronzate di Cristiano Militello.

Lo striscione parlava chiaro.
Zico non era calcio.
Zico era una pura questione politico-sociale.

“O ZICO O AUSTRIA”

Purtroppo Zico arrivò.
Quindi niente Austria.

E io cominciai a pensare seriamente
che festeggiare il compleanno dell’imperatore
a Giassico non era poi una così brutta idea.

A breve il mio reportage.

Questo post è dedicato a David Peace

11 Comments »

  1. Commento by S.B. — 21 Agosto 2007 @ 14:12

    Bellissimo !!! 😀 Un vero peccato che sia arrivato allora 😉

  2. Commento by EdTv — 21 Agosto 2007 @ 14:17

    già.
    a quest’ora mi vedevo già a sfilare
    per il parco di Schönbrunn

    chiacchierando amabilmente con la servitù

  3. Commento by Antonello — 21 Agosto 2007 @ 14:38

    Faccio notare. Nel 1983 la Zanussi dovette cedere il controllo della SMV (Smalterie e Metallurgie Venete), società rilevata anni prima, che, nonostante gli investiment del Gruppo, era sull’orlo del fallimento. Lo stabilimento SMV di Bassano, uno di quelli di proprietà della Zanussi, era stato fondato nel 1925 dalla famiglia Wessen, una famiglia austriaca.
    Un sacco di soldi persi in stabilimenti austriaci. Quindi Zico è arrivato proprio perchè doveva arrivare. Zeitgeist.

  4. Commento by EdTv — 21 Agosto 2007 @ 15:11

    anto, spettacolo!
    tutto torna 😉

  5. Commento by Nando — 21 Agosto 2007 @ 15:30

    Zico per me era un idolo, l’ho visto giocare varie volte allo stadio… però da qua a dire che nell’83 era il più forte del mondo… insomma… vabbeh, ci hai messo quel “probabilmente” che salva tutto!
    diciamo che se non avesse avuto qualche “lieve” infortunio sicuramente avrebbe avuto un’altra carriera (già comunque folgorante).
    Ma se fosse stato così non avrebbe mai messo piede a Udine… mai! Austria o non Austria…

  6. Commento by kross — 21 Agosto 2007 @ 18:40

    che sia accaduto lo stesso a Lamon??

  7. Commento by gnello — 22 Agosto 2007 @ 16:29

    lo voglio vedé petterra zico! Lo voglio vedé petterra! (cit. Canà).

    Se fossimo in Austria perà ti saresti dovuto vergognare molto di più della tua incompleta crescita di baffi…

  8. Commento by EdTv — 22 Agosto 2007 @ 16:32

    taci va
    che a Giassico
    ho visto un signore
    con due favoriti, ma con due favoriti
    che sono morto dall’invidia.

    Maledetta quella volta che mi hanno fatto glabro…

  9. Commento by dree — 22 Agosto 2007 @ 22:38

    Per la precisione a Sordillo non giravano le palle per l’invasione di stranieri ma – servo delle “grandi” – non voleva che una “piccola” ma ambiziosa (con Mazza) Udinese avesse un giocatore così importante. Gli altri stranieri, quelli di Inter, Juve, Milan, gli andavano benissimo!

  10. Commento by CJ — 28 Agosto 2007 @ 10:02

    il mio primo gatto si chiamava Zico.
    quindi sono contenta sia arrivato altrimenti il mio povero gattino non avrebbe avuto un nome.

  11. Commento by Gio — 13 Gennaio 2008 @ 20:10

    Zico nell’83 era senza dubbio il più forte giocatore del mondo e lo dimostrò ampiamente nel campionao italiano.

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