S.o.E. – Summer of EdTv – Prima Parte
Io e Wojtyla ci siamo scambiati il “cinque” vent’anni fa.
Io avevo un ghigno da stronzo.
Lui no.
Io ero in vacanza coi fioi del camposcuola.
Lui era in vacanza coi fioi della CEI.
Vivevamo in una casa nei pressi di Lorenzago.
Era il mio secondo camposcuola. Sulla carta si trattava di un camposcuola vocazionale.
I preti erano lì per fare del blando e disperatissimo recruiting.
Io ero lì perché probabilmente la mia logorrea, in famiglia, mal s’intonava al sole di agosto.
Bene. Adesso fermiamo il racconto. C’è un dettaglio importante.
Con cui si chiuderà la prima parte di questa saga estiva.
Quell’anno uscivo trionfante dal mio secondo anno di medie.
Mi ero regalato un walkman.
Dovevo dare il “cinque” a Woytjla. E ci voleva il ritmo giusto.
Io odio il revival anni ’80. Ma sto per sfoderare qualcosa di veramente pesante.
Apparentemente introvabile anche nei più sperduti anfratti di Google.
Nel mio walkman girava la compilation Mixage n°9.
Con pezzi del calibro di Tovarisc Gorbaciov, Electrica Salsa, C’est la Ouate di Caroline Loeb.
In realtà della musica di Mixage non mi fregava un cazzo.
Visto che non ero così discodancer da potermi permettere i fratelli La Bionda.
Ero più sul versante Warriors of the Wasteland dei FGTH e la loro meravigliosa iconografia frocia.
Ma avevo scelto Mixage.
E l’avevo scelto per un solo motivo, questo:
Mixage te lo vendevano con una card, la Cuccard.
La card, nata sull’onda della miniaturizzazione dei documenti orientati al portafoglio.
Come il bancomat, la carta di credito, la tessera della videoteca: nati giusto in quegli anni.
La Cuccard è il più grande abominio etico, morale, spirituale
della storia dell’uomo. Non c’è confronto. Dietro la Cuccard
si nasconde il tragico destino dell’Uomo, della sua natura fragile e caduca.
E io la possedevo.
Vista adesso la Cuccard assomiglia alla tessera dei Kebab degli universitari qui a Trieste.
Dieci spazi vuoti da compilare.
Ogni spazio una firma.
Insomma tu ti limonavi una tipa e poi la facevi firmare sullo spazio apposito.
Se riuscivi a raccogliere le dieci firme, la rispedivi indietro e partecipavi al concorso dei Cuccador.
Avevo 12 anni. E già una discreta passione per l’archiviazione e la tassonomia.
Fine Prima Parte
Nemmeno da pensarci un secondo: i FGTH
diosanto.
che poi, se anche per miracolo riesci a limonarti una… ma poi…
le chiedi di firmare una tessera che attesti il limon aggio ?!?!
come minimo ti trovi infilato sotto il divanetto con un bicchiere di havana-cola infilato nel deretano!
Gnello, a quell’eta’ si falsificavano le firme per saltare scuola vuoi che non si falsificassero anche per la cuccard?
R.
io non ho mai falsificato firme per saltar scuola. Dicevo a mia mamma: mamma oggi non mi va..e lei mi lasciava a casa.
Neanche io ma cio’ non significa che gli altri non lo facessero, e questo vale anche per il limonare. 🙁
R.
io ne ho falsificate tantissime (non alle medie ovviamente)
per mia madre era religione essere onnipresenti a scuola.
sulla cuccard non dico nulla
le firme fanno parte del prossimo post
ecco..magari scansionala, la cuccard, se la possiedi ancora…
l’importante è che la falsificazione delle firme della cuccard non consistesse nel trasformare la “O” finale dei nomi in “A”…
…potrebbe risultare imbarazzante!
Ehi, mi sa che avevo (ho ancora??) le prime due cassette MIXAGE!!! 🙂
“NOI SIAMO I GIOVANI,
I GIOVANI PIU’ GIOVANI
SIAAAAMO L’ESERCITO
L’ESERCITO DEL SURF!!!”
ma come si rapporta mixage a bimbo mix?
C’era un rapporto vero?
Quel legame era il cinese?
Dio mio, la Baby Records…
Mio dio, me la ricordo!!! Erano cose terrificanti che le pubblicizzavano come fossero una figata.
…però sono nostalgica degli anni ’80 🙁
marchetto! anche io so di una tua love stori dell’epoca, ma non so se ti ha firmato la cuccard… e so pure del tuo regalo per conquistarla… la fine non la metto, al massimo nel prossimo post
Etienne Etienne Etienne…….
Riunione 2.0 al bar walter, con la simpatia del cameriere molto 1.1.
All in!
passi lo swim… ma pure da walter?!?! Questa è rave. Uno dei peggiori locale da aperitivi di trieste! A meno che non sia un altro walter… io spero.
Gnello, walter era funzionale solo per una questione logistica. E niente aperitivo ma solo caffè. Non c’è niente di meglio che bere un caffè potendosi lamentare del servizio.
parole sante!
e non c’è niente di meglio di lamentarsi del servizio, del locale e della clientela, squadrandola dall’alto in basso scuotendo la testa con disprezzo!
Eora Marchetto! Il popolo del web freme per sta seconda parte! vogliamo i nomi
la cuccard??? questa non l’avevo mai sentita. però mi sa che tutti baravano, quale donna mai firmerebbe una cuccard?
S.o.E. è una saga.
Sarà lunga.
Intreccia molte storie.
Basta avere pazienza
e aspettare un uomo stanco
La cuccard me la sono persa, a 12 anni ancora giocavo con le barbie. Ma quello che mi spiace e’ che mi sono persa la carta fedelta’ dei kebab a trieste, anzi mi sono proprio persa i kebab…quando hanno aperto? Quanti ce ne sono? devo proprio tornare a trovarti la prossima volta che rientro!