Far East Film Festival
Post-it: io ai festival non ci devo più andare.
Al far east non ci sono mai stato.
Io e la cultura orientale abbiamo poco da spartire.
E ci teniamo lontani. Ci rispettiamo a distanza. Se per caso ci incontriamo nella stessa sala di solito uno dei due esce. Altrimenti litighiamo. Stavolta abbiamo litigato.
Un film di merda. Ma veramente di merda. La storia di tre simpatiche canaglie giapponesi che entrano in un college e scoprono di avere dei superpoteri.
I nemici sono gli italiani. E via di gag sugli italiani che parlano italiano, solite cose.
La gente applaude.
Come spesso accade nella narrativa manga giapponese alla fine c’è un Deus Ex Machina che salva tutto e tutti.
Se c’è una cosa che mi manda in bestia nelle strutture narrative è la presenza di un Deus Ex Machina che salva tutto e tutti.
Mi fa cascare i coglioni.
Un’altra cosa che non sopporto è l’estitica del cinephiles. L’esibizione forzata del badge: io sono dentro, tu sei fuori. Ma questo è un altro paio di maniche.
Esco dal film dopo aver fischiato sonoramente mentre altri applaudivano. Il diritto a fischiare lo trovo sacro.
Esco dalla sala.
Incontro Marco. Mio collega e patron di Knifeville.
“Te la ricordi quella puntata dei Simpson su YouTube?”.
Su YouTube c’è una splendida puntata dei Simpson.
Dove pigliano per il culo gli italiani.
Se leggete i commenti a questa puntanta:
http://www.youtube.com/watch?v=OVF1XfUpo2U
noterete come tutti sono scandalizzati da come gli americani riflettono i propri stereotipi sugli italiani. Si alzanno grida nazionalistiche di vergogna.
La puntata, inutile dirlo, è geniale.
Poi vai al Far East, vedi quattro musi gialli che ti pigliano per il culo per come parli.
Ma siccome sono musi gialli integrati al Festival Radical Chic allora non ti puoi scandalizzare per come ti piagliano per il culo. No. Applaudi.
Che figata!
E’ un po’ come l’elettronica.
Se la ascolti al Teatro Miela è cool.
Se la ascolti in discoteca è out.
Pigliare per il culo? Se lo fanno i giappo al Far East è una figata perchè “non puoi capire alcune cose della loro cultura”. Questa è la frase chiave che mi manda in bestia.
Se la fanno gli americani: “dio che popolo di merda”.
Uniche note positive:
– la presenza di IgorTv che mi ha consolo post-proiezione
– la giovane presenza del Campa e consorte
– vecchi amici che non vedevo da un tot
– il concerto a cui ho assistito 24h dopo. Bellissimo
Domani metto i link. Ora a vado a pranzo. Dopo aver preso un antistaminico. Pollini del cazzo.
Sai, io credo di aver visto tre film al Far East.
Uno era un pinkmovie ridicolo, una altro era un horror mica male (solito college femminile, creature del male con capelli sugli occhi, fantasmi con le tette), l’altro ancora era una bella storia d’ammore in un condominio, che a metà film diventava un fumettone fantasy con cavalieri giapponesi medievali, laghi e boschi.
Tutto questo accadde sette anni fa.
Da quella volta, Far East per me significa andare a prendere il sole sulle sedie fuori da teatrone, bevendo birra, chiacchierando con TrentaMarlboro o altri cazzoni che vagano sorridenti.
gli americnai fanno cagare