GLBT

Posted by admin | Brodo | mercoledì 18 Aprile 2007 09:37

Direttrice Pordenone – Oderzo.
Arrivo.
Scendo dalla macchina un po’ storno.
36 rotonde superate sono un record.
Mi è presa la mania di contarle.
E segnarmi sull’agenda gli sponsor.

rotatorie oderzo

Passa mia madre. Mi saluta.
Non passa un gran periodo quindi ricambio il saluto.

Passa il fantasma di mio padre, dipinge nell’aria un’emoticon.
Rispondo con l’occhiolino.

Mia madre stringe un foglio A4 in mano.
E’ un vizio tutto loro, quello di stampare, ritagliare, archiviare
qualsiasi cosa desti il loro interesse.

Io non archivio nulla.
Mi piace l’idea che prima o poi mi sentirò in colpa per aver dimenticato qualcosa
senza possibilità di recuperare la fonte.

Mi passa il foglio.
“Dimmi che ne pensi”.

Sul foglio c’è una mail di un trentenne trevigiano.
Indirizzata a Gazzettino e Tribuna.
Se fossi Santa Maria de Filippi la definirei una lettera piena di “dolore e speranza”.
Ma sono Enrico, o quel che ne resta.
E la definisco una lettera interessante, molto interessante.
Soprattutto quando arrivo a leggere la firma.

Nella lettera autobiografica si legge la storia di un giovane Pier Vittorio Tondelli di provincia.
Che cresce in un Veneto Bianco, bianchissimo. Che vive anni di pesante frustrazione, depressione, solitudine.
Che però ce la fa.
No, sia chiaro, non apre un’azienda. Maliziosi che non siete altro.
“Ce la fa” nel senso che un giorno capisce di sentirsi meglio.
Dopo aver fatto coming out. E aver dichiarato prima di tutti a se stesso di essere Gay.

Ma non si ferma qui.

Decide di organizzare un incontro che riunisca GLBT (gay, lesbiche, bisex, transessuali) che abbiano voglia di parlare, discutere e confrontarsi in una provincia dove spesso o sono invisibili oppure organizzano le serate in discoteca, Glitter-froci o froci da passeggio.

Impressionante il curriculum di questo trentenne. Scout, F.U.C.I., gite a Lourdes.

Vado al fondo della lettera.
Leggo la firma.
Leggo il numero di telefono.
Lo confronto con lo stesso nome che ho io nella rubrica del Nokia.
Corrispondono.

Vado indietro col tempo.
Al Liceo.

Torno un po’ più avanti con gli anni.
Due anni fa per la precisione.
Il giorno in cui ho sfondato i fanali della macchina del fantasma di mio padre.
Beccando in pieno uno stracazzo di idrante. Di quelli rossi.
Che credi esistano solo a New York fino a quando non ti ci vai a schiantare contro in retromarcia.

20 minuti prima dello schianto avevo incontrato lui in un bar mentre facevo colazione.
Mi aveva chiamato “Michele”.
Non si ricordava il mio nome. Chissà perchè quello di mio fratello sì. Pur non sapendo che io ho un fratello.

Mi ha raccontato del suo periodo di depressione.
Del fatto che aveva ripreso a lavorare da poco. Ma con grande difficoltà.
Stava male. Ma sorrideva.
Io ero in versione “pacca sulla spalla”. Sono davvero pessimo in queste situazioni.

Depongo la lettera.
Prendo il cellulare.
Gli scrivo un messaggio.
“Complimenti di cuore per la lettera. E in bocca al lupo per l’incontro”.
Risposta:
“K sei?”

“Michele”
Musica il tutto: Ring of Joy dei Queers

Nessun commento »

  1. Commento by il.poeta — 18 Aprile 2007 @ 13:25

    AHAHAHAHAH Che chiosa perfetta.

  2. Commento by kross — 18 Aprile 2007 @ 15:05

    secondo me, la causa della sua depressione era in realta’ la F.U.C.I….comunque…

  3. Commento by mvittoria — 18 Aprile 2007 @ 15:05

    Potresti ricavarne un corto.

  4. Commento by mcguivermito — 18 Aprile 2007 @ 15:16

    beh secondo me non è facile trovarsi a essere diverso, mooolto diverso dalla gente che ti sta intorno.E non è altrettanto facile provare simpatia con una persona con i limiti che ha e che vediamo. E’ un modo di senite un pò ambiguo.

  5. Commento by EdTv — 18 Aprile 2007 @ 19:09

    McGuivermito,
    ti giuro non ho capito un cazzo di quello che hai scritto.
    Cioè la prima frase è chiara.
    Ma non capisco chi è la persona per cui è difficile provare simpatia.
    E soprattutto quali sarebbero i limiti.
    Sorry, davvero non capisco.

  6. Commento by mec — 18 Aprile 2007 @ 19:43

    ah vabè niente, ci sono abituata .lasciam perdere:)

  7. Commento by EdTv — 18 Aprile 2007 @ 21:19

    no macché lasciam perdere
    se capisco ti replico molto volentieri
    ma se non capisco come faccio 😉

  8. Commento by teo — 19 Aprile 2007 @ 10:18

    testimone.
    ricordo l’emozione dell’incontro.
    con l’idrante.

  9. Commento by EdTv — 19 Aprile 2007 @ 10:23

    E’ vero Teo!!!
    C’eri anche tu quel giorno.

    E’ bello avere testimoni, così c’è la certezza
    che non racconto palle.

  10. Commento by Linda — 20 Aprile 2007 @ 11:51

    A mio cuggino è successa una cosa tipo quella dell’idrante. Ha fatto causa al Comune e gli hanno dato i soldi.
    🙂

  11. Commento by mec — 22 Aprile 2007 @ 20:54

    no beh forse non capito un cazzo. Mi sembrava di cogliere una certa tua quasi ironia nel parlare del gesto forse eccessivo di questo qui e anche nel fatto che non si ricordava come ti chiami. E nel parlare del suo ‘impressionante cv’.E questa cosa che mi sembra di vedere, da un’immagine particolare di questa persona. Ma forse anche no. si vabè.
    ahah anche io non credevo esistessero gli idranti rossi qui da noi, cazzo. .eheh. eh. e.
    ok

  12. Commento by mons. Giovanni Climaco MAPELLI — 9 Agosto 2007 @ 21:19

    —– Original Message —–
    From: Centro Studi Teologici
    To: [email protected]
    Sent: Thursday, August 09, 2007 7:32 PM
    Subject: VESCOVO E TEOLOGI DA MILANO ACCUSANO GENTILINI E NE CHIEDONO LE DIMISSIONI

    ALL’ATTENZIONE
    ON. GIULIANO AMATO
    MINISTRO dell’ INTERNO
    Viminale

    R O M A

    CENTRO STUDI TEOLOGICI

    Diocesi della CHIESA CRISTIANA Cattolica Antica Apostolica
    di Milano e Monza*

    MILANO, 9 agosto 2007 COMUNICATO STAMPA

    GENTILINI NON SI SMENTISCE MAI : ADESSO, CON GLI ULTIMI INSULTI AGLI OMOSESSUALI
    HA TOCCATO IL FONDO E QUALCUNO DEL CONSIGLIO COMUNALE DOVRA’ PUR RENDERSENE CONTO
    E CHIEDERE LE SUE DIMISSIONI PER SALVARE ALMENO L’IMMAGINE DELLA CITTA’ DI TREVISO E DEI TREVISANI –
    IN ITALIA OCCORRE DENUNCIARE PENALMENTE CHIUNQUE OFFENDE LE PERSONE GAY E LESBICHE O TRANSESSUALI
    SONO MOLTI NELLA LISTA DEI PEGGIORI : DALL’EX MINISTRO CALDEROLI FINO A STORACE, E MOLTI TRA I DEPUTATI E SENATORI
    DA OGGI PARTIRANNO DENUNCE VERSO CHI SI PERMETTE DI OFFENDERE LE PERSONE GAY, LESBICHE E TRANSESSUALI

    Ricordiamo quando affermò che “i negri andavano caricati sui carri bestiame e rispediti a casa…” ed il nostro CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO alzò una sdegnata protesta, invocando anche l’intervento del Vescovo di Treviso allora in carica Mons. Magnani.
    Oggi ci risiamo di nuovo: il pro-Sindaco Giancarlo Gentilini, per stigmatizzare un comportamento di alcuni cittadini, poco conforme al codice civile, usa parole feroci all’indirizzo di tutte le persone omosessuali.
    Lo fa’ usando termini come “pulizia etnica dei culattoni”, in questo modo rappresentando molto bene il suo pensiero circa i diritti degli omosessuali,
    che vanno appunto “epurati”.
    Noi riteniamo che con questa ultima uscita, il personaggio abbia passato la misura di gran lunga e che qualcuno nel Consiglio Comunale di Treviso
    debba cogliere l’occasione per richiedere le sue dimissioni, perchè l’immagine della città di Treviso è stata offesa e umiliata.
    I Trevisani, al di là degli schieramenti politici, non si vergognano di avere un uomo simile che li rappresenta?
    Quando, alcuni anni fa’, offese impunemente le persone di colore (chiamati negri) avevamo ospite uno dei Segretari di Papa Wojtyla che è un vescovo appunto di colore originario del Congo.
    Fu allora che chiedemmo l’intervento della Curia Vescovile di Treviso e del Vescovo mons. Magnani, come oggi, per il rispetto e la dignità delle persone gay e lesbiche, nostri fratelli e sorelle, chiediamo un intervento dell’attuale Vescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato.
    Non è possibile che si taccia di fronte all’odio e alla discriminazione invocate da chi ha un incarico pubblico ed un mandato di rappresentanza cittadina.
    I cristiani hanno il dovere di denunciare , in nome del Vangelo, ogni violazione dei diritti umani e della sacralità di ogni persona umana!
    Condividiamo l’opinione dell’onorevole Franco Grillini, già presidente di Arcigay che ha chiesto al Ministro dell’Interno Amato di avviare una procedura di radiazione di Gentilini dal Consiglio Comunale poichè ha compiuto un reato sanzionato dal codice penale nella sua veste di pubblico amministratore.
    E invitiamo da oggi a denunciare penalmente in tutte le sedi – come farà il nostro CENTRO STUDI TEOLOGICI – chiunque offenda la dignità delle persone omosessuali o transessuali, soprattutto tra i politici e gli uomini di Stato che hanno compiti di rappresentanza.

    S.E. Mons. + GIOVANNI CLIMACO MAPELLI

    Vescovo

    presidente del CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO

    Diocesi della Chiesa Cattolica Antica Apostolica
    di Milano e Monza*

    CENTRO ECUMENICO

    tel 339.5280021
    02.95310741 fax
    http://www.centrostuditeologici.too.it

    * Chiesa di tradizione e successione apostolica autentica
    non dipendente dal Vaticano e dal Papa
    (ANTICA CATTOLICA ED APOSTOLICA DEL PRIMO MILLENNIO )
    ———————————————————————————————————-

  13. Commento by Tempo — 5 Agosto 2008 @ 03:53

    Fate un salto su http://www.queerquilia.it il blog gay e lesbico di Treviso

RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

Leave a comment