Annales

Posted by admin | Brodo | lunedì 8 Gennaio 2007 13:48

Paura.
Vacanze che meritano un lungo report.
Poca voglia di farlo.
Tempo di bilanci, anno nuovo. Poca voglia di farlo.
Tanto non cambia un cazzo.

O, meglio, le cose cambiano eccome.
Ma noi non ce ne accorgiamo.
Le tracce sono ovunque.
Ma con tutti questi iPod alle orecchie nessuno si accorge di nessuno.

Me compreso. Anche se non ho l’ipod.

Allora il primo post del 2007 lo lascio a un altro.
Uno che alla mattina si sveglia.
Apre il balcone.
E il suo balcone dà sulla facciata di cemento armato della palestra di Ponte di Piave.
E lì sì che le cose cambiano.
E lui se ne accorge e mi manda una mail.

“Marco ti amo”

oppure

“Gobbo cula”

Poi è arrivato Scamarcio.

“Giulia: io e te 3msc”

Poi è arrivato il 1° Gennaio 2007, l’Europa è passata a 25 e sul muro esterno della palestra di Ponte puoi leggere:

“w Steaua Bucuresti”

Stamane, aperti i balconi.

Aspetto la risposta dei tifosi della Dinamo.

Altro da aggiungere?
Sì.
Buon 2007 nel nome di George Hagi.

Luciano Minghetti annuncia ai radioascoltatori un pezzo da dedicare a Maria di Pola. Si tratta di Una strada nel bosco di Gino Bechi

17 Comments »

  1. Commento by maria vittoria — 8 Gennaio 2007 @ 14:14

    Non sapevo ti intendessi di calcio. Credevo fossi uno sfegatato del baseball

  2. Commento by EdTv — 8 Gennaio 2007 @ 15:20

    Non sono appassionato di calcio.
    Sono appassionato di scritte sui muri.

    E un “w steaua” a Ponte di Piave non mi lascia ovviamente indifferente 🙂

  3. Commento by kross — 8 Gennaio 2007 @ 19:07

    ot: in Dago Red il piccolo Toscana gioca a baseball…

    Aspetto la scritta che celebri l’entrata nell’euro della Slovenia…

  4. Commento by UMP.# 154 — 8 Gennaio 2007 @ 21:50

    JOHN GRISHAM RACCONTA LA DRAMMATICA STORIA VERA DI UN GIOCATORE DI BASEBALL

    Innocente

    di

    JOHN GRISHAM

    Casa Editrice: Mondadori

  5. Commento by Jack Palance — 8 Gennaio 2007 @ 21:58

    Luciano Minghetti di Radio Capodistria come hai fatto a ricordartelo?Ciao a tutti Balubini e Balubini..Bye Bye?
    (Jack Palance con la targa dello studio nuova..)

  6. Commento by Michele Rumiz — 8 Gennaio 2007 @ 23:19

    ma l’europa non e’ a 27 adesso?
    michele

  7. Commento by Campa — 9 Gennaio 2007 @ 01:38

    Mi aspettavo qualcosa di più esplosivo, mi/ci avevi abituati troppo bene. Ma mi ha fatto ugualmente sorridere. Quando torno a Ponte vado a darci un’occhiata.

  8. Commento by il.poeta — 9 Gennaio 2007 @ 11:53

    George Hagi, era quello che aveva dichiarato “Dio e’ bulgaro ma l’arbitro era italiano”, se non erro. 🙂

  9. Commento by Matteo — 9 Gennaio 2007 @ 12:02

    Poeta, mi sa che era Hristo Stoikov quello.
    Anche perché Hagi è romeno.

  10. Commento by EdTv — 9 Gennaio 2007 @ 12:17

    Allora allora:
    – io da bimbo passavo i pomeriggi dalla nonna.
    E facevo i compiti lì. Radiocapodistria era la radio ufficiale.

    Due erano i must:

    a) la strada del bosco (e quando partiva la strofa “Vieni, è la strada del cuore, dove nasce l’amore che non muore mai più” mi emozionavo come una piccola staffetta partigiana)
    A dire il vero preferisco la versione di Beniamino Gigli a quella di Bechi. Ma sono dettagli

    b) il cacciatore del bosco (sì, ero un piccolo fauno. Tutto quello che aveva a che fare coi boschi mi mandava in delirio. Qui la strofa madre è: “Quando la i bella si sveglia
    Il cacciatore non c’era
    Alzando gli occhi al cielo m’hai rotto il velo
    Cuore crudele tu m’hai tradì
    Alzando gli occhi al cielo m’hai rotto il velo
    Cuore crudele tu m’hai tradì”….melodramma incredibile)

    Luciano Minghetti era una figura mitica. Tra le altre cose, nel 1981 sono andato in vacanza a Rimini. Appena arrivato alla pensione Lucy, due stelle, Viserbella, la prima cosa che ho fatto è stata sintonizzare la radio portatile su Radiocapodistria. E ovviamente a Rimini si prendeva.

    Per me la radio è solo e soltanto Luciano Minghetti.

    – l’europa è a 27? 🙂

    – Campa il livello è sempre alto, soprattutto quando si parla di Ponte!

  11. Commento by kross — 9 Gennaio 2007 @ 15:02

    bhe chiaro..siete quasi destra piave, ovvio…

  12. Commento by il.poeta — 9 Gennaio 2007 @ 15:12

    Matteo, mi cospargo il capo di cenere bulgara e romena.

  13. Commento by Matteo — 10 Gennaio 2007 @ 10:49

    Poeta, tanto ormai è tutta cenere europea 🙂

  14. Commento by IgorTV — 10 Gennaio 2007 @ 13:00

    “Vieni, c’è una strada nel bosco, il suo nome conosco, vuoi conoscerla tu…”

    O Radiocapodistria o Radio Piper, non si scappa.

    [nostalghia mode ON]
    Domenica mattina, 1982, mamma segretaria del PCI sbriga le faccende di casa, babbo operaio metalmeccanico distilla grappa in clandestinità nel garage di casa.
    Paolo, il guardiano del faro del Night Piper di Fontanafredda, si lancia in vocalizzi assurdi sulle note di “Granada”.
    Paolo aveva fondato nel 1981 anche Radio Piper, la radio del Night Piper, il locale dove “ci si-si diverte”.
    Paolo Giacomin, classe 1925, se n’è andato il 30 Novembre 2006.
    Con lui se ne va un pezzo della mia infanzia.
    [nostalghia mode OFF]

  15. Commento by il.poeta — 10 Gennaio 2007 @ 16:48

    RIP. Ricordo con nostalgia immensa la mitica pubblicita’ radiofonica del Nigth Piper di Fontanafredda.

  16. Commento by kross — 10 Gennaio 2007 @ 17:08

    E’ solo una prova vero? Rivogliamo Fontana.

  17. Commento by kara — 21 Aprile 2009 @ 00:22

    une pensée affectueuse pour mon cher Luciano. J’étais sa fiancée des années 1980 je prenais le train, on s’écrivait, on se téléphonait. Notre histoire s’est terminée quand il m’a demandé de venir vivre avec lui en Italie, chose que je ne pouvais pas à l’époque. Je ne t’ai jamais oublié. Grâce à toi, j’ai connu l’Italie et j’ai aimé les Italiens. Tu es toujours dans mon coeur. Que Dieu veille sur toi. Ta kara

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