La televisione – Primo di Tre Atti

Posted by admin | Brodo | martedì 25 Luglio 2006 16:12

Alle porte di Trieste.
Invitato a un Premio.
Si premiava la qualità televisiva.

Mi siedo in seconda fila sfoggiando un infradito Woolrich,
un jeans grigio chiaro di Helmut Lang e una polo Fred Perry.
La Fred Perry è la stessa che indossa Demon Albarn nel video “Tender”.
Scollata a V.

Mi puzzano orrendamente le ascelle.

Post-it: ricordarsi di eliminare l’Infasil e ritornare a qualcosa
di più duraturo e gradevole, tipo un Breeze per capirci.

A presentare la serata: Marta Flavi.
Due colpetti…

E’ il momento degli ospiti sul palco.
A turno:

– Sale sul palco Luciano Rispoli
“la televisione di qualità vince sui 3/4 della televisione che fa schifo perchè
la televisione di qualità è la televisione di qualità”

Da lontano mi appaiono tre figure femminili.
Non so se sto sognando forse sì.
Hanno un’aura mitologica.
Attorno sento uno strano odore. Lo riconosco.
Odora del fumo che ogni tanto sparano sulla pista da ballo

– Sale sul palco Enrico Bertolino
“la televisione di qualità si fa investendo sugli autori e non utilizzando i format che uccidono la creatività”
Segue: battuta
Aahahahaah
Segue: contro-battuta
Contro-ahaahhaaha

Le tre figure femminili si avvicinano.
Sto sognando a occhi aperti.
Una delle tre figure è una donna di colore.
E sento un fievolissimo sottofondo musicale che le accompagna.

– Sale sul palco Jacobbi
“la televisione di qualità è una televisione che sa divulgare senza annoiare ma senza
perdere credibilità”
Segue: aneddoto divertente sulle persone che credono di avere poteri ESP
Il regista manda una batteria di risate finte:
Aahahahahah

Le tre muse si fermano.
Stanno volteggiando nell’aria.
Sono ancora distanti ma percepisco chiaramente che mi fanno
un cenno con la mano destra.
Sento una voce sfumata “Come here Enry…Come here…”

– Sale sul palco Alessandro Cecchi Paone
“La televisione di qualità è vincente perchè il pubblico si merita di più e noi il pubblico lo rispettiamo”
Segue aneddoto sulla sua tirata ai Telegatti contro il Grande Fratello.
Altra batteria di risate finte.

Le tre muse volteggiano attorno alla testa di Cecchi Paone.
Parlano tra di loro:
“who is this?”
“don’t know, in italy it’s called -omoaffettivo- i believe it stands for tv host”
Tutte e tre tengono un microfono in mano.
La musica si fa più percebile.
Ma ancora non la riconosco.

La serata finisce.
Torno in macchina a Trieste.
Mi accompagnano un famoso psicologo
e la sua dolce metà.
Si dibatte.
Io mi chiedo semplicemente chi può stabilire
cosa è qualità e cosa non lo è.
Il mio dubbio irrita la coppia.
Mi sorbisco 10 minuti di tirata anti-televisiva.

Una delle tre muse mi appare accanto all’orecchio.
“Hi Enri, I’m Keisha”
Keisha.
Il nome non mi è nuovo.
“Can I Sing a Song for you? I wanna save you from this decadence”

“Yes, of course”
Lo psicologo mi guarda perplesso.
“Of course cosa?”
“Niente dicevo che sono d’accordo”
La donna dello psicologo si infiamma.
La televisione attuale è una merda.
E’ tutta pubblicità.
E’ piena di puttane che la danno via per un posto al sole.
Poi si gira.
Mi guarda.
E porta all’apice il climax.
“La televisione ormai è solo fatta dalla merda dei reality”
A me.
“E’ vero hai ragione”

Keisha comincia a cantare sempre più forte.
Accompagnata dalle altre due muse.
Mi giro e sorrido loro.
Cazzo, sono le Sugarbabes!!!!!
Amelle e Heidi mi prendono per mano
mi fanno volare fuori dalla macchina.
Mi trasportano in cielo sulle note di Push The button.
Mi offrono un microfono.
E mi materializzo sul cubo del Fabric, Londra.
Comincio a cantare:

I’m busy showing him
what he’s been missing
I’m kind of showing off
for his full attention
My sexy ass has got him in the new
dimension
I’m ready to do something to relieve this
mission

Il sound cool degli Interpol si frappone tra me e il tubo catodico

16 Comments »

  1. Commento by krossroads — 25 Luglio 2006 @ 16:27

    ti prego Raf, trova qualche errore…ti prego.

  2. Commento by utente anonimo — 25 Luglio 2006 @ 16:30

    Devo?

    R

  3. Commento by utente anonimo — 25 Luglio 2006 @ 16:30

    Due colpetti alle Sugababes (tutte e tre) quelli si’, altro che Marta Flavi…

    R.

  4. Commento by krossroads — 25 Luglio 2006 @ 16:38

    si per piacere (per l’autore: yes please …senno’ rischio che non capisca). Insomma, vuoi piu’ bene a me o a lui? capiamoci…di chi sei amico? eh??

  5. Commento by krossroads — 25 Luglio 2006 @ 17:35

    al mioutenteanonimo il premio per il miglior amico dell’anno!

  6. Commento by utente anonimo — 25 Luglio 2006 @ 18:11

    Per quale motivo a un convegno sulla tv di qualità hanno invitato marta flavi???

  7. Commento by utente anonimo — 25 Luglio 2006 @ 19:58

    ..fino alle ultime righe del post ero convinto fossero le LAS KETCHUP, uffa !!

  8. Commento by utente anonimo — 25 Luglio 2006 @ 20:23

    sai sempre migliorare la fine delle mie giornate!

    adesso i post li leggo 3 a 3, contravvenendo allo spirito del pari che mi domina da decenni (pari, anche loro..), che a distanza fa più effetto!

    grazie

    girasola

  9. Commento by utente anonimo — 25 Luglio 2006 @ 20:45

    Due bottarelle anche a Las Ketchup, suvvia che sennò s’offendono.

    R

    PS

    chi sono? queste mi mancano…

  10. Commento by il.poeta — 26 Luglio 2006 @ 07:41

    Robert Pirsig lo sa, che cos’e’ la qualita’!

    Beato lui.

  11. Commento by utente anonimo — 26 Luglio 2006 @ 09:38

    finalmente un commento che riesco a seguire dall’inizio alla fine..bravo complimenti..se non fosse per quell’inizio in stile guardatecomesonotrendyconivestitifirmati..

  12. Commento by IgorTV — 26 Luglio 2006 @ 09:46

    Ma l’ accessorio dell’ estate aka ventaglietto lo sfoggiavi nell’ occasione?

  13. Commento by Enricoditvdiari — 26 Luglio 2006 @ 11:35

    “guardatecomesonotrendyconivestitifirmati”

    Nell’antica Grecia la trasmissione della tradizione e della cultura era affidata agli Aedi. I cantori.

    Omero forse non è mai esistito.

    Quello che noi chiamiamo Omero erano forse generazioni di cantori della tradizione orale.

    Utilizzavano forme retoriche ripetute, Iliade e Odissea ne sono piene.

    Forse aiutavano la memoria e la trasmissione della “memoria”.

    Forse aiutavano il canto.

    Le mie “marche”, le mie “firme”, hanno la stessa funzione.

  14. Commento by utente anonimo — 28 Luglio 2006 @ 08:29

    My sexy ass got him in a new dimension…devo dirla a Luci …IO NON SONO MALATO, vivo in un’altra dimensione!!!

    Grazie EnricodiTVdiari

    😉

  15. Commento by utente anonimo — 5 Agosto 2006 @ 18:10

    Sì, ma cazzo, te(non te te, qualsiasi maschio) con le infradito no.

    Luca

  16. Commento by alice — 7 Giugno 2008 @ 13:50

    ha pure un fans club!

    http://www.alessandrocecchipaonefansclub.com/

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