Colazione da Tiffany
“Vai tu ad appenderli?”
“No, mi vergogno”
“Cosaaaa?”
“Mi vergogno!!!”
“Ma sei coglione?”
E’ da qualche anno che abbiamo “la gatta”.
Si chiama così, “la gatta”.
Il nome l’ho inventato io.
Quando l’abbiamo portata a casa in fasce.
E’ un omaggio a Blake Edwards
e allo splendido amore tra Holly e Paul.
“La gatta” è un animale meraviglioso.
Minimal.
Oltre a intonarsi perfettamente col marmo bianco della casa,
fa solo le cose essenziali che tutti i gatti dovrebbero fare:
– fa le fusa quando ha fame
– “soffia” quando la disturbi
Antipatica, acida, menefreghista, con le antenne alzate per ciò che le succede intorno.
Mi assomiglia.
Io con lei avevo un rapporto splendido.
Un cenno di saluto, due formalità rituali e poi ognuno per i cazzi propri.
Keyword: anaffettivi.
10 giorni fa scompare.
Mi attivo nel preparare i cartelli denunciando la scomparsa.
Creo dei fogli A4 con la scritta “Abbiamo perso il gatto!!!”.
Utilizzo un pay-off accattivante per catturare l’attenzione.
Scrivo l’annuncio utilizzando font slab serif Rockwell per donare maggiore eleganza decorativa.
Inserisco una foto che ritrae “la gatta” in una posa filosofico-riflessiva.
Mio fratello si rifiuta di andarli ad appendere.
Si vergogna.
Ha 17 anni.
Si sente inadeguato.
Appendere un A4 lo farebbe diventare un paria sociale.
Io lo sono già.
Mi aiuta mia madre.
Il fantasma di mio padre si stupisce del fatto che avessimo una gatta.
Entro al bar.
Signora maleducata dietro al banco.
Una Dieta di Saggi discute attorno.
Il tema del giorno è: “La proporzione tra KW e tassazione”.
“Scusi posso appendere il cartello?”
“Se l’è pubblicità, te ‘o pica là bas”
(Se è pubblicità lo appendi laggiù)
“No veramente ho perso il gatto e lo sto cercando”
Interviene sulla scena un partecipante al Reichstag Etilico.
Ha le stesse fattezze di Guglielmo d’Orange.
Coi capelli un po’ più corti.
Con voce grossa.
Già scottata dallo spritz.
“Ah ah ah, sta tranquio el gat no te ‘o trova pì”
(Mettitela via perchè il gatto non lo trovi più).
Mi giro.
Lo punto diretto negli occhi.
“Beh su dai..un po’ di ottimismo!!! L’ottimismo è gratis!”
Orco.
Ho detto la parola che non dovevo dire.
Ho detto la parola proibita.
E in più associandola a “ottimismo”
che ha i giorni contati da queste parti.
Ho detto “gratis“.
E infatti.
“No i te insegnà che quando calcossa la è gratis,
la è sicuramente ‘na ciavada?”
(Non ti hanno insegnato che quando qualcosa è gratis
è sicuramente un’inculata?).
Esco.
Punito.
Mi dimentico sempre di fermarmi di fronte alle Colonne d’Ercole.
Ho il vizio di sorpassarle.
E vengo puntualmente punito.
Inforco la bicicletta (altra parola proibita)
e me ne vado fischiettando
Mr. Sandman, bring me a dream….
La gatta non è più tornata.
Il controcoro mi risponde cantando a squarciagola: When Something Is Wrong di Isaac Hayes
I gatti ritrovano la strada di casa. Se va tutto bene. Te lo auguro.
ecco cos’era quel cartello a casa tua.
E poi…non lo sai che in certi bar non si entra se non hai l’antitetanica aggiornata?
(pensavo volessero subaffittarti la camera con quel cartello)
Ti auguro di ritrovare la tua gatta il prima possibile!Un abbraccio da92.
la colpa è dei cinesi e dei loro ristoranti..
se li fottono tutti quei bastardi..
..almeno restituissero la pelliccia!!
Felinamente
LoZioCiT
Ci mancava solo che esclamassi “L’ottimismo è il profumo della vita!” e poi saresti sceso ancora più sotto del tuo status di paria.
Poverina! 🙁
Vecchio, tu che sei un trend setter, dai un’ occhiata alla “Next Big Thing” della musica italiana:
http://profile.myspace.com/jeansypopstar
e soprattutto cuccati una sua spaventosa performance live:
http://www.youtube.com/watch?v=w1g0_tHUj4I
La gatta ti somiglia. Quindi è semplicemente emigrata, non appena ha inquadrato tua madre e scambiato un paio di sguardi con gli indigeni teste di zolla.
Veramente speri che voglia tornare a vivere lì?
Gratis?????
Mamma
Marchetto dove sei??????
Enrico se non stai facendo una campagna contro il cioccolato come quella sui carboidrati…
ti consiglio di andare a fearti una passeggiata verso Ponterosso che c’è
Mittelciok…così puoi affogare il dispiacere di aver perso la gatta con stecche di cioccolato… cioccoltato
brufoli
alienazione sociale bea
una cosa alla volta che ha appena scoperto la nutella