In macchina.
Sulla Treviso-Mare.
“Oh…”
“Dimmi?”
“Ma lo sai che a Londra ho visto una quantità incredibile di scoiattoli”
“Ma che schifo..”
“Come schifo?”
“Portano malattie, gli Scoiattoli”
Nel mio dialetto si dice Straxabudee.
Mio padre ha la capacità di smorzarti qualsiasi entusiasmo.
Ma con gli scoiattoli non è “smorzare”.
E’ sadismo.
Devo scrivere alla Lav denunciando mio padre.
L’ho già fatto.
Un giorno si è fatto mettere due timbri carburante in più dal benzinaio.
E ho scritto a Mi Manda Raitre.
Non mi si sono filati.
In ogni caso, brutalizzare Cip & Ciop è da stronzi.
Ma lo fa sempre
quando si trova di fronte qualcuno con l’umore
migliore del suo.
Ed è molto facile che accada.
Ma il ritorno era già compromesso
da qualche decina di minuti
Quando un gruppo di amici di Preganziol
ha applaudito il pilota RyanAir per l’atterraggio.
Applauso tiepido.
Low Cost.
Io e mio padre
proseguiamo il viaggio in silenzio.
Io offeso per la storia degli scoiattoli.
Lui fiero per avermi zittito.
Oderzo.
Arriviamo.
Scendo dalla macchina col mio Trolley blu.
Lo uso solo quando sono sicuro che non mi veda nessuno.
Io odio i Trolley.
C’è qualcosa che non va.
A casa mia è come se tutto fosse uguale
ma c’è qualcosa di diverso.
Non capisco.
Entro in camera.
Mi porto la classica sensazione de “il gatto di Matrix”.
Il sistema è sempre lo stesso.
Ma qualcosa lo disturba.
Un’interferenza.
Un déjà vu.
Torno a uscire.
Mi accendo una sigaretta.
Tanto ormai ho fatto il coming out in famiglia.
Tempo fa avevo smesso di fumare per 8 ore.
E ho detto ai miei che avevo smesso.
Definitivamente.
Ho continuato questa farsa fumando di nascosto per sei mesi.
E’ un modo per dare sale alla vita.
E per far felici aspettative altrui.
Perchè il giorno in cui le tradisci, gli altri ci stanno più male.
Me l’ha insegnato mio padre.
La Camel Light è arrivata alla fine.
Quando visualizzo ciò che non riuscivo a vedere.
C A R P O R T E R
Esclamo:
“CarPorter”
E ripeto:
“Carporter! Carporter! Carporter!!!!”
Urlo. Urlo. Urlo di gioia.
Corro da mia madre gridando:
“Ha messo su il carporter!!!!
Io non c’ero e lui ha messo il carporter!!!!”
Sto danzando di gioia.
Mia madre come al solito non capisce.
La scuoto.
La bacio.
Ma non capisce.
Il mio vicino di casa,
quello che sta di fronte a me,
ha costruito il Carporter
Nell’architettura nordestina da giardino esistono tre topoi
ovvero tre elementi ricorrenti, interscambiabili, cumulabili.
1) Il Gazebo
2) La Pompeiana
3) Il CarPorter
Tendenzialmente ogni architettura connota un ceto sociale diverso.
Il Gazebo
Collocato solitamente nelle bifamiliari o nelle casette a schiera,
il Gazebo raccoglie e supera l’eredità cattolica del “tempio casalingo”.
Se la famiglia è molto credente le due strutture, gazebo e tempio,
sono di solito accostate.
Il Gazebo non richiede esigenze particolari di spazio
quindi ben si colloca nei microgiardini.
Spesso viene drammaticamente associato alla griglia del barbecue,
o, per i più fortunati al caminetto esterno.
La pompeiana
La pompeiana invece rappresenta chiaramente
l’emancipazione della famiglia borghese dalla “plastica”
e dal “ferro battuto” tipico di un volgare Gazebo.
La pompeiana introduce un elemento nuovo: il legno.
A spiovente dalla parete esterna della casa la pompeiana ha una triplice funzione:
1) riparare del rovente sole del nord-est e creare un piccolo riquadro d’ombra
nell’assolato deserto
2) creare nuovo spazio dove poter piantare originalissimi geranii
sulle vasche esterne.
3) creare un posto macchina all’ombra all’esterno
Il carporter
Ma il vero colpo di genio è il carporter.
Il carporter rappresenta
l’estensione del dominio della macchina.
Il carporter con la sua struttura legnosa
si fa largo arrogante occupando una trentina di metri quadri
e creando dal nulla almeno 4 box macchina coperti.
Che aggiunti ai due posti macchina presenti nel garage dell’edificio
fanno sei posti macchina.
Il carporter trasforma la tua casa in una concessionaria.
Rustica.
Avrei voglia di tenere un piccolo trattato anche sulla:
Casetta degli Attrezzi.
Ma sono stanco.
Ancora sotto shock
per la vista del Carporter.
Ne voglio uno in camera.
Per la mia collezione Polystil.
Se avete voglia
Se avete una digitale
Se avete uno spiaccato senso dell’orrido.
Potete mandare qui le vostro foto
di perle architettoniche:
enrico.marchettoCHIOCCIOLAgmail.com
Saranno pubblicate in un’apposita rubrica.
Sono bene accette foto di: carporter, pompeiane, gazebo,
stagni finti, casette per gli attrezzi, decorazioni da giardino.
Sono esclusi i nani. I nani ormai sono cool.
Musica il ritorno: Future Sound Of London