Buon Compleanno

Posted by admin | Brodo | lunedì 18 Settembre 2006 14:18

Il 15 settembre di 17 anni fa.
Era il mio primo giorno di scuola.
Scuola nuova.
Primo anno di liceo.
Il Classico.
Il Canova.

Mi sveglio al mattino da solo.
Mio padre e mia madre non ci sono.
Non c’è nemmeno la Uno Bianca in garage.
Strano.
Ma non mi preoccupo.
Purtroppo ho imparato fin da piccolo a non chiedermi mai
"Ma dove cazzo saranno finiti i miei?"

Faccio colazione con un prodotto random del Mulino Bianco.
Con il latte e il caffé.

Defeco. Con regolarità svizzera (cit.).
Salgo al piano di sopra.
Mi vesto.
Calzo un paio di jeans Levi’s 501,
una camicia Uniform e un cardigan Best Company.

Un koala mi abbraccia forte, è l’Invicta nero e verde.
"Kaos Organizzato" è la scritta che campeggia sulla fiancata destra.
"We can be Heroes just for one day" sulla fiancata sinistra.
"Skateboarding is not a crime" su tasca centrale bassa.
4 spille dei Beastie Boys.
1 spilla della Def Jam.
Le clip blu di chiusura le ho eliminate.
Serro lo zaino con un moschettone da arrampicata.
Me lo sequestranno due anni dopo, al concerto dei Cure.

Recentemente riflettevo:
Il punto di rottura
che ha fatto sì che non si parli più di Cultura Giovanile
è tranquillamente individuabile.
Quando orde di adolescenti
si sono precipitati a staccare simboli di Mercedes e stemmi Alfa Romeo dalle auto
e a ficcarseli sugli zaini.
Come trofei urbani.

Dal Sanpietrino alla Giulietta.
Dall’Eskimo al "mirino" Mercedes.
Lì, in quel preciso istante, è finito tutto.
Noi staccavamo e morivamo nello stesso momento.
La decadenza è colpa nostra.

Inforco la bicicletta di marca Ceriz.
Credo che mio padre l’avesse comprata all’epoca
da un pusher  di bici Jugoslavo.

Nel 1989 la fermata della corriera
era di fronte l’albergo all’Angelo.
Gestito dal mio idolo di infanzia, Germano.
Aveva un facchino napoletano che lui chiamava "Africa",
e io non capivo il perchè.
L’albergo all’Angelo esiste ancora.
Germano no.

Eravamo soli io e il Favo.
Gli altri nostri compagni di classe delle medie
tutti a Oderzo, dalla parte opposta.
Noi a Treviso.
Cittadini.

40 minuti di corriera.
Scandite dalle fermate della destra Piave.

1) Fagaré

(Nella foto: uno splendido scorcio dell’Ossario)

2) San Biagio di Callalta

(Nella foto: uno splendido scorcio della discoteca Supersonic)

3) Borgo Verde

(Nella foto: uno splendido scorcio verde di Borgo Verde)

Poi.
15 minuti a piedi.
Sfiorando le vetrine di Ferracin.
Città Giardino.
Liceo Canova.

Non conosco nessuno.
E immediatamente la cosa mi fa sentire a mio agio.
Ci piazzano tutti in aula magna.
Devono comunicarci la composizione delle classi.

Quel giorno c’è aria di rivolta.
Treviso-riot.
Mentre il preside comincia con l’elenco delle sezioni viene interrotto.
Si alza un uomo dietro di me.
Imbarazzo.
Si presenta come il signor Zenga.

Ci giriamo in 80 a guardarlo per scrutare
qualche possibile somiglianza con san Walter.
Ci accorgiamo purtroppo che si tratta di un semplice caso di omonimia.
Il signor Zenga urla cose a me incomprensibili.
Parla di una fantomatica sezione B che a causa delle numerose bocciature
si è ridotta a una classe di 13 elementi, tutte donne, tutte disperate.

Il signor Zenga viene sedato.
Il preside continua l’elenco.
Naturalmente sono nella sezione B.

Le mie Timberland da barca solcano la ghiaia del marciapiade
che conduce alla mia sede.
Una signora perde il tacco di fronte a me.
Mi ricordo questa scena perchè quella signora
fu la mia insegnante di greco e latino per 3 mesi.
Fece in tempo a convocare d’urgenza i miei genitori
e a comunicare "Suo figlio se continua così rischia grosso".
Poi morì. Cancro.

Il primo giorno di scuola finì in fretta.
Tornai a casa.
La Uno di mio padre era parcheggiata di fronte a casa.
Mia madre non c’è.
Mio padre mi accoglie sorridente.

"E’ nato tuo fratello"
"Bene".

Stanno suonando per voi i Public Enemy, Bring The Noise

10 Comments »

  1. Commento by utente anonimo — 18 Settembre 2006 @ 14:00

    Io e tuo fratello siamo nati lo stesso giorno.

    Da ora sei eternamente condannato a ricordartene.

    Mamma

  2. Commento by utente anonimo — 18 Settembre 2006 @ 15:43

    Ossari e discoteche… degno del miglior Paolini di “Bestiario Veneto”.

    R.

  3. Commento by krossroads — 18 Settembre 2006 @ 16:01

    auguri a MichelE (seconda categoria). Quelli come te li ho odiati tanto.

  4. Commento by krossroads — 18 Settembre 2006 @ 16:20

    (ovviamente li odiavo per come trattavano i diversi..i non cittadini come me. Mmmh, vabbe storia lunga. Sticazzi)

  5. Commento by il.poeta — 19 Settembre 2006 @ 09:51

    17 anni? Tocca portarlo al millelire di Oderzo, a festeggiare.

  6. Commento by utente anonimo — 19 Settembre 2006 @ 11:36

    ..e inutile ribadire il concetto per il quale sono totalmente convinto che tuo fratello sia irreversibilmente omosex..

    stancamente

    LoZioCiT

  7. Commento by utente anonimo — 19 Settembre 2006 @ 14:13

    BEASTIE BOYS e DEFJAM alla prima di liceo? e con che cazzo andavi in quinta? Auguri ovvi a tuo fratello e mamma. Io il primo giorno l’ho passato ad identificare i vari boss, terrorizzato da storie di violenza scolastica. E di figa anche.

    Mai viste entrambe.

  8. Commento by Enricoditvdiari — 19 Settembre 2006 @ 14:48

    Sul gusto sessuale di mio fratello ho avuto qualche dubbio anch’io in passato.

    Col tempo è nata un’insospettabile vena machista, tremendamente etero o, meglio, finto-etero.

    L’altro giorno parlava di una tipa che gli piace…”Oh non hai idea di quanto sia troia sta ******, si ubriaca la domenica pomeriggio in discoteca e poi limona duro con tutti”.

    Indagherò.

    Per quel che riguarda i Beastie…Licensed to Ill è stato il mio primo Cd acquistato. Paul’s Boutique, il secondo.

    In quinta liceo mi sa che ho avuto una svolta esistenzialista.Adesso faccio mente locale sulle mie top ten di allora e ti dico.

  9. Commento by utente anonimo — 19 Settembre 2006 @ 15:09

    Inutile ribadire pure il concetto per il quale mio fratello voglia apparire tremendamente misogino e machista quando invece dovrebbe pure lui dichiararsi frocio a tutti gli effetti..

    insomma tuo fratello a dodici anni invece di ammazzarsi di seghe potava le rose se ben ricordi..

    mah..indagheremo assieme..

    N.B. Per chi pensa che io sia razzista dato che ho usato il termine “frocio” voglio subito rassicurare tutti a tal proposito.

    LO SONO.

    fedelmente

    LoZioCiT

  10. Commento by utente anonimo — 20 Settembre 2006 @ 07:33

    Zenga????????

    Completely removed…

    Ciao!

    zanna

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