Barbra Streisand – Parte I –
La sveglia non suona.
La mia sveglia è il bambino dei vicini.
Ma non importa.
I Live Again.
Da un po’ di giorni dormo nudo.
Credo sia terapeutico.
Ma cercare un paio di boxer in una valigia non sfatta è impegnativo.
Soprattutto alle sette e mezza del mattino.
Non che mi dia fastidio fare colazione nudo, solo che non ho le tende.
E la pseudo-Nunzia del piano di sotto si è già lamentata un paio di volte della mia impudicizia.
Domani devo ritornare a dare un senso al mio completo da notte Julipet.
Azzurro con piccolo ricamo blu all’altezza del capezzolo sinistro.
Il tizio di SkyMeteo24 oggi sorride.
E’ meno impacciato del solito.
SkyMeteo24 è il canale che manda
in Heavy Rotation una schiera infinita di cavie umane. Ne cambiano una a settimana.
Dice che a Trieste butta male, pare che alcune correnti che vengono da sud
non abbiano grande familiarità con un anticiclone.
Odio il meteo. Dai tempi di Bernacca, unica grande icona fetish di mio padre.
In una sera di metà anni ’80, fresco della morte di Berlinguer, mio padre mi ha guardato e mi ha detto: “Scommetto quello che vuoi che Bernacca è un Compagno“.
Meteo Togliattiano.
Anticiclone Breznev.
In sottofondo: Papa, Can You Hear Me di Barbra Streisand.
Sciolgo le proteine alla soia nel caffelatte. La mia colazione
è calcolata per fatturare un massimo di 450 calorie. Che brucerò in media nell’arco di 4 ore.
Ma stamattina ho i coglioni veramente girati.
E il processo di sintesi alimentare sarà molto più rapido e violento del solito.
Confeziono un micropasto da consumare a metà mattinata.
Io non devo mai avere fame. La fame è il male.
Intingo il mio collo con una punta di Michael Kors.
For Woman.
Chiudo la porta di casa col portatile spalancato in mano.
Verifico ogni giorno la possibile presenza di un campo Wi-Fi da “sniffare”
come direbbero gli orridi feticisti delle nuove tecnologie. Ne ho individuato uno al primo piano.
Ma il mio merda-book non ci arriva.
Chiudo il portatile e lo inserisco nella mia borsa a tracolla MHWay,
acquistata a Milano da MHWay
“Scusi mi fa lo sconto vero?”
“Beh lo sconto no…posso farle un arrotondamento…”
Arrotondamento.
Milano delenda est.
Io mi occupo di spargere il sale.
Mattina e pomeriggio passano.
Verso le 17 un pop-up di mutui online mi manda in paranoia economica.
Post-it: contattare un life coach per il mio portafogli Piero Guidi linea Magic Circus. Ne ha estremo bisogno.
I miei colleghi se ne vanno.
Ne approfitto per trasformare l’ufficio in un dancefloor.
Carico da I-Tunes la playlist rinominata Anti-para.
Di solito:
– Zodiacs di Roberta Kelly
– Sunshine di Erick Morillo ft. Audio Bullys
– Papalla di johnson Righeira
funzionano divinamente.
Stavolta no. Il mio umore continua a sostare imperterrito tra la caviglia e le ciabatte.
In ufficio uso le ciabatte.
L’appuntamento è per le 18.30
In realtà non ho nessun appuntamento.
Ma so che il martedì Mr. Big e alcuni UominiInGrigio
si trovano al Circus. Il Circus mi piace se non fosse
per quest’attitudine di portare i Labrador a spasso verso le sette di sera.
E sostare sfilando tra tavolini in vimini.
Io odio i cani.
Soprattutto i cani da riporto.
Giocano col tuo senso di colpa.
Se lancio una cosa è perchè me ne voglio liberare.
Se tu me la riporti sei stronzo.
I Labrador hanno senso solo se tu potessi noleggiarli quando vai al mare d’inverno.
Per la passeggiata.
10 euro per due ore di Labrador coreografico li spenderei.
[FINE PRIMA PARTE]
Accompagna questo 49% dell’intero post: 49percent dei Royksopp
io pretendo di sapere che fine ha fatto Johnson Righeira.
è nella mia lista dei friends di MySpace.
Mi ha scritto un messaggio carino la scorsa settimana.
E io mi sono emozionato.
Questo è il suo spazio MySpace,
dove puoi ascoltare anche Papalla
http://www.myspace.com/johnsonrigheira
Righeira… un nome che non è stato scelto a caso.
Non per quella che è la mia personale esperienza del tronfio in questione.
Di righe se ne intende. E non da semplice amatore del gessato.
La pianura veneta accoglie a gambe aperte chiunque la rifornisca di divertimento in formato tascabile.
Quando si dice la verità meglio rimanere anonimi
L’immagine di te col merda-book che giri come un drogato per le scale cercando un contatto wi-fi mi ha fatta ridere, ridere di gusto.
Sempre io, quella dei Birkenstock
1. hai provato a stare nudo anche in ufficio? magari se ti rilassa di notte, ti rilassa anche in ufficio
2. BingoBongo ha un labrador, anzi unA labrador…da allora li odio, con quell’aria simpatica.
Vedo che ti piace raccogliere le provocazioni 🙂
…mi hai appena fatto scoprire di possedere una tracolla “trendy” che non uso mai, ma per cosa sta MHWay?
E’ una di quelle marche che vanno di moda solo in Italia?
Ogni tanto mi arriva qualche stundentessa Erasmus dell’amata penisola che mi chiede se mi piace la sua maglietta/maglione/scarpa/polo di chicazzoe’ e rimane inesorabilmente delusa nello scoprire che qui nessuno se la caga perche’ si trova solo in Italia.
Armani, Gucci, Bottega Veneta, Prada li conosciamo ma non sono considerati migliori di Marc Jacobs, Chloe, Mulberry, Balenciaga etc etc.
MH = Makio Hasuike. Un Jappo che disegna borse.
La mia si è rovinata subito. Però è stupenda. Lo zainetto che ho comprato al mio collega resiste ed è molto bello anch’esso.
Ogni marchio contiene un immaginario. e connota qualcosa di diverso. A volte è un’etichetta a volte è la persona. Non esistono marchi migliori e marchi peggiori. Non mi metterò mai a fare una classifica.
Per me Bottega Veneta è il top.
Per altri è Chloé. Per altri ancora è Balenciaga ma stiamo parlando di storie diverse, mondi diversi…
Io pretendo di sapere coem tu possa essrere cos’ì geniale. Ti odio.
Bottega Veneta sta diventando tremendamente conosciuto anche qui da dopo che se lo sono presi quelli di Gucci, con la differenza che Gucci e’ bold BV invece e’ sophisicated, almeno stando ai commenti dell’upper-middle-cosmopolite-world-citizen type.
Dobbiamo parlare di Bottega Veneta in privato.
Assumono? 🙂
Possiamo chiedere 🙂
utente anonimo, sei il mio utente anonimo?
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